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Pavia, 13enne nuda con i compagni nella chat di classe

Pavia 13enne nuda in chat

Le sue compagne hanno lanciato l'allarme e hanno informato i docenti e la psicologa della scuola. La polizia ha aperto un'indagine.

Scandalo in una scuola media di Pavia. Una ragazzina di 13 anni, studentessa in un istituto secondario di primo grado della provincia, è stata immortalata nuda e in atteggiamenti intimi con alcuni compagni. Le immagini e i video sono poi stati condivisi nella chat di Whatsapp della sua classe. È quanto riportato da La Provincia pavese. Il caso è stato segnalato alla Questura di Pavia, che ha incaricato la polizia locale di eseguire gli accertamenti necessari. L’allarme è stato lanciato da alcune compagne di classe della 13enne, che hanno allertato gli insegnanti.

Aperta un’indagine

I primi a essere informati della vicenda sono stati i membri del corpo docente e la psicologa della scuola. Il personale scolastico ha allora convocato i genitori della ragazza e dei compagni coinvolti, per informarli dell’accaduto e fare luce sulla vicenda. Al momento gli inquirenti sono al lavoro per capire se le foto della 13enne siano state fatte circolare anche sui social network. Resta inoltre da individuare il responsabile che ha scattato e diffuso il materiale.

Il caso di Milano

Nel mese di aprile, 12 studenti di un liceo scientifico di Milano sono stati sospesi per aver diffuso in una chat il video di una loro amica 13enne che si spogliava davanti alla telecamera del cellulare. I liceali, riporta Tgcom24, sono stati condannati a una sospensione di dieci giorni, durante i quali hanno svolto lavori socialmente utili all’interno della scuola. Il video era originariamente destinato al suo fidanzato di allora, quando frequentava ancora la scuola media. Ma il ragazzo lo ha poi diffuso anche agli amici, in particolare al gruppo con cui era solito giocare a calcetto. I genitori della 13enne, venuti a conoscenza del fatto, hanno inizialmente scelto di non denunciare l’episodio per evitare di diffondere la notizia. Fino a quando, diverse settimane dopo, il video è rispuntato tra le chat degli adolescenti. Il preside, dopo aver applicato contro i liceali la “pena più severa che si ricordi da vent’anni a questa parte”, ha convinto i genitori della ragazza a sporgere denuncia.

“Il fenomeno dei video hot che finiscono in rete o in chat è in netto aumento tra le ragazzine di età compresa tra i 13 e i 15 anni, anche se poche volte si arriva alla denuncia”, ha commentato Luca Bernardo, direttore del Centro di coordinamento nazionale del cyber bullismo. “A quell’età non hanno ancora rapporti completi. Quindi esprimono così la loro sessualità, salvo trovarsi in situazioni più grandi di loro”.