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Procure, il presidente dell'Anm si dimette

pasquale grasso

Il caos procure ha travolto anche l'Associazione nazionale magistrati. Il presidente Grasso ha presentato le dimissioni.

La magistratura si trova a vivere un momento difficile, a seguito dello scandalo Csm. Il comitato direttivo centrale dell’Anm, quindi, si è ritrovato a Roma per rinnovare la giunta, e la seduta si è aperta con il discorso con il quale Pasquale Grasso ha rassegnato le dimissioni. Nel discorso Grasso ci ha tenuto a chiedere chiarezza: “Mi farò da parte se richiesto, non avendo intenzione di invelenire una situazione già molto complicata. Chiedo a tutti, però, una posizione chiara e un’assunzione di responsabilità“. Dopo aver ascoltato i vari interventi, quindi, ha tratto le sue conclusioni: “Vi ho ascoltato, vi comprendo e ovviamente rassegno le mie dimissioni. Vi rispetto molto più di quanto abbiare dimostrato di rispettare me – ha poi aggiunto amareggiato -. Lo faccio serenamente, dicendo no a me stesso”.

Chiesto un passo indietro

Area, Unicost e Autonomia e Indipendenza hanno chiesto un passo indietro e potrebbero essere proprio loro ora a dare vita ad una nuova giunta. Grasso intanto già nei giorni precedenti aveva lasciato la sua corrente, Magistratura Indipendente, non condividendo la linea adottata sui togati autosospesi del Csm, in dissenso con la scelta iniziale di non farli dimettere. Al momento delle dimissioni, Grasso ha ribadito la medesima posizione di “frattura tra il sottoscritto e Mi“.

“Magistratura Indipendente è chi ha chiesto a chi si era autosospeso di tornare a fare il proprio splendido lavoro. Questa è Magistratura Indipendente. Saremo pronti a riaccogliervi in una giunta unitaria quando il vostro gruppo e i colleghi che rappresentate saranno veramente cambiati” ha tuonato Giovanni Tedesco di Area. Autonomia e Indipendenza ha invece sostenuto: “Siamo di fronte a una vicenda catastrofica. Abbiamo il tentativo di una parte politica di mettere le mani sulle procure più importanti d’Italia. Abbiamo una politica che cerca di impossessarsi degli uffici giudiziari e tendere la sua mano sull’autonomia. Dal presidente Anm abbiamo avuto solo una serie di distinguo, non ne avevamo bisogno. Grasso non ha saputo gestire quel momento e il momento successivo”.

Le dimissioni di Rancalli

Grasso non è stato l’unico a fare un passo indietro. Anche Antonello Rancalli, segretario di Magistratura Indipendente ha presentato le sue dimissioni “irrevocabili”. “Non parteciperò al festival della grande ipocrisia di molti esponenti di rilievo della magistratura associata”.