> > Milano, donna incinta sorpresa a rubare: dovrà scontare il carcere

Milano, donna incinta sorpresa a rubare: dovrà scontare il carcere

furto sempione incinta

Un episodio analogo era avvenuto nel 2016 nel Maceratese: a due trentenni era toccato il carcere, nonostante il parto imminente di una di loro.

Una donna incinta all’ottavo mese è stata sorpresa a rubare in un’abitazione a Milano, zona Sempione. La 30enne, accompagnata da una sua connazionale anch’essa incinta, è stata fermata con l’accusa di violazione di domicilio e tentato furto. Tanti i reati alle spalle, ora per lei il carcere nonostante il parto imminente.

Lavori particolari

Pochi giorni dal parto, ma al “lavoro” non si rinuncia. E’ la storia di Radulovic S., cittadina croata di 31 anni con alle spalle numerosi precedenti tra furti e crimini, che però era sempre riuscita a scampare alla prigione. Nella giornata di domenica 16 giugno la donna è stata fermata insieme ad una sua connazionale di un anno più grande, presso un condominio di corso Sempione, poco prima di commettere un furto. Questa volta le cose sono andate diversamente. Un allarme è stato lanciato alle 13.20, nel momento in cui alcuni residenti dello stabile hanno visto le due trentenni entrare nell’edificio. Giunti sul luogo, i poliziotti del 112 hanno trovato un cacciavite in cortile e le due ferme sul pianerottolo: colte sul fatto. Entrambe sono state denunciate per violazione di domicilio e tentato furto. Nonostante sia incinta all’ottavo mese, per la Radulovic sembra che ora le porte del carcere si apriranno presto: merito una serie infinita di reati commessi precedentemente, che le erano già valsi un cumulo pene di ventidue anni di galera.

Episodi simili

Un episodio pressoché analogo è avvenuto nel 2016 a Monte San Giusto, in provincia di Macerata. Anche li due donne di origini straniere – ma nate in Italia, erano state colte sul fatto durante un furto ai danni di un cittadino cinese. L’arresto, con l’accusa di furto in abitazione e denuncia per possesso di attrezzi atti allo scasso, era scattato per entrambe, nonostante una delle due fosse incinta all’ottavo mese di gravidanza.