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Aggredisce la compagna e tenta di lanciare dalla finestra la figlia

scomparsa Aci Catena

Un richiedente asilo ha picchiato la compagna, provocandole ferite guaribili in 30 giorni, e tentato di lanciare dal terzo piano la figlia di 4 mesi.

Tragedia evitata grazie al pronto intervento dei Carabinieri di Vallo della Lucania. Un uomo di 35 anni, originario del Darfur e richiedente asilo, ha picchiato la compagna e poi ha tentato di gettare dalla finestra la figlia di appena quattro mesi. Il terribile episodio è avvenuto in una palazzina di Ceraso, piccolo comune in provincia di Salerno.

Aggredisce la compagna

L’allarme è scattato nella mattinata di lunedì 17 giugno 2019. Probabilmente sono state le urla della donna a far partire la chiamata alle forze dell’ordine. In pochi minuti infatti i Carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania sono intervenuti presso un’abitazione di Ceraso, piccolo comune del Cilento.

E’ qui che un 35enne originario del Darfur viveva assieme alla compagna e una bimba di quattro mesi, da quando ha chiesto l’asilo politico all’Italia. Per motivi ancora da accertare, l’uomo ha aggredito la compagna in preda ad uno scatto d’ira.

I militari, grazie anche all’intervento dei vigili del fuoco, sono quindi riusciti ad entrare nell’appartamento e a fermare il 35enne, prima che l’aggressione si trasformasse in un vero e proprio dramma. La donna infatti era ferita, con lesioni guaribili in trenta giorni.

Tenta di lanciare la figlia

Ma ad allarmare le forze dell’ordine anche il fatto che il 35enne minacciava di lanciare dal terzo piano la figlia. I Carabinieri però sono riusciti infine a far desistere l’uomo dall’intento di gettare di sotto la bambina.

Il 35enne è stato quindi arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate e condotto presso il carcere di Vallo della Lucania, in attesa del procedimento.