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Meteo instabile, allerta temporali e grandine: le zone più a rischio

Meteo, temporali e grandine

Nonostante l'Anticiclone delle Azzorre, infiltrazioni di aria fredda provenienti da nord portano una nuova ondata di maltempo sulla penisola.

Il maltempo non sembra intenzionato a lasciare la penisola, nonostante l’estate ormai alle porte. Secondo gli esperti, riporta Meteo.it, nelle prossime ore diverse zone dell’Italia saranno interessate da un clima fortemente instabile, che porterà a violenti temporali e grandine. All’origine di questa nuova ondata di maltempo ci sono le infiltrazioni di aria fredda provenienti dai quadranti settentrionali, che riescono a raggiungere il nostro Paese nonostante la presenza dell’Anticiclone delle Azzorre.

Temporali su Alpi e Appennini

Tra le aree più colpite dai rovesci ci sono i rilievi alpini e prealpini, sia Lombardia che nel triveneto. La mattinata di mercoledì 19 giugno si presenterà tranquilla e soleggiata, ma già con l’avvicinarsi delle ore centrali avranno inizio i primi temporali, che proseguiranno per tutto il pomeriggio, fino alla serata. Ai fenomeni temporaleschi si assoceranno, in molte zone, forti raffiche di vento e locali grandinate.

Il maltempo interesserà anche le aree del Nord-Ovest, in particolare i settori alpini di Piemonte e Valle D’Aosta. Ma non saranno esenti dal rischio di temporali neppure la dorsale appenninica e le regioni del Centro Italia. Le aree più colpite saranno quelle dei rilievi laziali e abruzzesi. Non mancheranno vento e piogge abbondanti e gli esperti al momento non escludono neppure il pericolo di grandinate. Sul resto della penisola, in particolare al Sud e nelle Isole, il clima si manterrà sereno, senza fenomeni di rilievo.

I temporali cominceranno a diradarsi anche al Nord solo in serata, per poi esaurirsi nella notte. Ma sarà una tregua di breve durata: nel pomeriggio successivo, infatti, si manifesterà una rinnovata instabilità sui quadranti settentrionali, alpini e prealpini, e localmente sulla dorsale appenninica e nelle regioni meridionali.