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Cristiano De André stuzzica Salvini: "Lui fan di mio padre?"

de andrè pfm

Salvini, grande ammiratore di Fabrizio de André, aveva dedicato un post al cantante l'11 gennaio scorso, nel ventesimo anniversario della sua morte.

Cristiano De André non le manda a dire al ministro Matteo Salvini. Intervenuto al termine di una presentazione a Milano per un concerto che si terrà a luglio all’Arena di Verona, il cantante ha risposto ai giornalisti affermando che “Non ha neppure capito che il ‘pescatore’ era Gesù Cristo. Forse si è fermato al ‘la la la la la la.”

Senza mezze parole

“Salvini dice di essere un grande fan di mio padre ma credo si sia fermato a Il pescatore“. Le parole di Cristiano De André, secche e precise, rivolte al ministro degli interni Matteo Salvini, da sempre dichiaratosi un grande ammiratore del padre. “Non ha neppure capito che il ‘pescatore’ era Gesù Cristo, viene da una novella ecclesiastica. Forse non lo ha assimilato ed è rimasto al ‘la la la la la la la.” Il cantante è così intervenuto alla presentazione a Milano per il concerto che lo vedrà protagonista – il 29 luglio all’Arena di Verona, insieme alla Premiata Forneria Marconi. Un evento omaggio a Faber che per il figlio “è un sogno che si avvera: 40 anni fa avrei voluto essere al posto di mio padre e suonare con una grande band come loro”. La Pfm salì, infatti, esattamente 40 anni fa sul palco insieme a Faber per un tour che “cambiò la storia e che è stato rivoluzionario” ha affermato il batterista Franz Di Cioccio che, attraverso un simpatico déjà-vu, ha ricordato di quando Cristian bambino “veniva a toccare tutti gli aggeggi della mia batteria” e a cui “rimproverava” di non rompere le scatole. “Ora è cresciuto, è un artista indipendente. Noi siamo i suoi zii e all’Arena ci sarà anche suo padre. Fabrizio sarà su quel palco con la sua band e suo figlio”, ha aggiunto.

Gli ospiti della serata

Presente anche Dora Ghezzi, che ha dato il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De André al concerto. Non ancora pronta la scaletta definitiva perché “tutto nasce sul palco”, ma, assicura Cristiano, “una manciata di cromosomi e di voce di mio padre li ho: la scelta dei brani sarà in base a alle emozioni che ci dà suonare insieme. Quel che è certo è che non vogliamo lasciare la gente seduta, qualche asso nella manica lo abbiamo.” Al concerto, De André e Pfm, si alterneranno prima con le proprie performance e poi condividendo un lungo finale insieme, vero omaggio a Faber, in cui rileggeranno per la prima volta il repertorio. All’Arena di Verona, insieme a Di Cioccio, ci saranno anche DJivas, Flavio Premoli, Lucio Fabbri, Alessandro Scaglione e Michele Ascolese.