Laura Pellegrini Dino Maglio è l’ex carabiniere che aveva violentato quattro ragazze e ne aveva drogate poco meno di una decina. I fatti risalgono al biennio tra il 2012 e il 2014. Infatti, mentre alloggiava nel B&B delle madre, Dino avvicinava con facilità le turiste in visita alla capitale. Le giovani, secondo le ricostruzioni del Mattino di Padova, avevano tra i 23 e i 28 anni. Inoltre, i paesi di provenienza erano Polonia, Canada, Portogallo, Repubblica Ceca, Usa e Hong Kong, Stati Uniti. Il Tribunale collegiale di Padova ha emesso la sentenza di condanna.
La condanna in Tribunale
Il giudice Claudio Marassi ha presieduto il processo di condanna svolto presso il Tribunale di Padova. Il pm Giogio Falcone aveva chiesto una pena di 14 anni, ma il giudice ha stabilito 12 anni e 8 mesi di reclusione per l’ex carabiniere. Maglio è stato accusato di violenza sessuale ai danni di quattro ragazze che alloggiavano presso la struttura della madre situata sui colli Euganei. Le giovani turiste avrebbero denunciato i fatti alle autorità dei loro paesi di origine. In seguito, l’Irpi (Investigative Reporting Project Italy) avrebbe raccolto e inviato i materiali alle autorità competenti per le indagini. Inoltre, il militare aveva già trascorso cinque anni in carcere per la stessa accusa.
Tenere alta la guardia
La storia dell’ex carabiniere Dino Maglio ha fatto il giro dei principali quotidiani internazionali. Inoltre, anche gli attivisti di Anonymous si sarebbero mobilitati per “mettere in guardia altre vittime”. Il loro lavoro riguarda la diffusione di alcuni identikit utilizzati per adescare ragazze in rete.
