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L'Aquila, madre denuncia: "I bulli hanno spezzato il braccio a mio figlio"

Bullismo a L'Aquila, la denuncia

Secondo la donna, non si tratterebbe del primo episodio di bullismo subito dal figlio di 10 anni e da alcuni compagni di classe.

Lo hanno afferrato per il collo e preso a calci fino a spezzargli un braccio. È quando accaduto a un bambino di 10 anni residente ad Avezzano, in provincia dell’Aquila. A rendere nota la vicenda è stata la madre della giovanissima vittima, che, riporta Fanpage, ha scelto di infrangere il silenzio e di sporgere denuncia alla Procura della Repubblica, che a sua volta si è messa in contatto con la polizia locale affinché aprisse un fascicolo di indagine per far luce sull’accaduto e accertare la veridicità della testimonianza del bambino e della donna. Davanti ai magistrati, la madre ha dichiarato che non si tratta del primo episodio di abusi che il figlio e altri suoi compagni hanno dovuto subire da parte dei bulli. “Questi due ragazzini già da anni assumono condotte illecite nei confronti degli altri coetanei, esercitando nei loro confronti atti di vero e proprio bullismo e umiliandoli pesantemente”, ha raccontato.

L’aggressione

In un primo momento i bulli si sono accaniti sul bambino verbalmente: “Lo hanno offeso, in più occasioni, calunniando anche la nostra famiglia”. Fino a quando non sono passati alla violenza fisica al termine di una discussione. A dare il via all’aggressione sarebbe stato un coetaneo della vittima, che lo avrebbe afferrato per il collo. Una volta immobilizzato, un altro bullo lo avrebbe preso a calci nello stomaco e sul braccio sinistro, provocando una frattura. La diagnosi è stata confermata dai medici del pronto soccorso di Avezzano, dove il bambino è stato visitato.

Si è trattato di “una violenza inaudita e gratuita“, ha continuato la madre nell’esposto. “Tanto più che anche in passato mio figlio è stato oggetto di episodi di bullismo. In più circostanze ho rappresentato queste situazioni ai genitori degli altri bambini, i quali hanno sempre preso sottogamba quanto accadeva. Stanca della situazione, e visto l’ultimo grave episodio, ho deciso di presentare una denuncia”.