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Civitavecchia, uccide la madre e si costituisce: arrestato

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"Ho ucciso una persona, venite". Prima l'omicidio poi la confessione, con tutta la calma di questo mondo.

Prima l’insano gesto, spietato. Poi ha alzato la cornetta e si è confessato: ” ho ucciso una persona”. Si è cambiato i vestiti ed ha aspettato l’arrivo delle forza dell’ordine in giardino.

La vicenda

A Civitavecchia, un uomo di 30 anni ha ucciso la madre con un coltello da cucina. Le prime ricostruzioni raccontano di una furiosa lite finita nel peggiore dei modi. Poi, si è cambiato i vestiti sporchi di sangue ed è andato a fumare una sigaretta in giardino, aspettando l’arrivo dei poliziotti.

Per questo motivo è stato arrestato Giovedì 27 Giugno 2019 con l’accusa di omicidio. La madre, di 55 anni, era già morta all’arrivo dei soccorsi che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sempre secondo le prime indagini, il trentenne soffre di problemi psichiatrici.

La vicenda è avvenuta in una villetta bifamiliare in periferia a Civitavecchia. Dopo aver commesso l’omicidio, il giovane ha chiamato il 113 confessando “di aver ucciso una persona”. Quando la volante è arrivata, la polizia con tutta l’attenzione del caso, lo ha trovato seduto in giardino.

Gli agenti hanno riferito che l’uomo aveva una calma innaturale, come se non fosse successo nulla, e senza opporre alcuna resistenza, gli ha invitati a guardare cosa c’era all’interno dell’abitazione.

I poliziotti, una volta entrati, hanno trovato il corpo senza vita della madre sul pavimento della taverna. Sul suo corpo raccontano che c’erano numerosi colpi di arma taglio e vicino alla donna un coltello da cucina di enormi dimensioni con la lama rotta in vari punti.