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Genova, demolito il Ponte Morandi

Ponte Morandi demolito

Dopo un iniziale rallentamento, sono state abbattute le pile 10 e 11. Toti: "Genova va verso il suo futuro".

Gli occhi dell’Italia sono puntati su Genova, dove per le ore 9 di venerdì 28 giugno è previsto l’inizio della demolizione del Ponte Morandi. Per permettere l’uso dell’esplosivo che farà crollare le pile 10 e 11, tra giovedì e venerdì le autorità hanno fatto sfollare oltre 3.500 persone che abitavano nell’area interessata dall’operazione. Nei pressi del ponte sono schierati più di 400 agenti delle forze dell’ordine, per garantire la sicurezza e gestire la viabilità.

Le due pile sono esplose alle or 9.37, dopo un ritardo dovuto alla presunta presenza di un anziano nella zona rossa. L’esplosione controllata che ha portato al completo abbattimento del ponte è stata annunciata dalle sirene e dall’avvio degli idranti. I presenti hanno accolto il crollo con un applauso.

Anziano barricato in casa

Ma pochi minuti prima dell’inizio della demolizione le operazioni hanno subito un rallentamento a causa della presunta presenza di un anziano che, secondo quanto riportato da Tgcom24, si sarebbe barricato nella sua abitazione nei pressi del Ponte Morandi. Secondo quanto emerso dalle prime notizie giunte dal capoluogo ligure, sembrava che l’uomo si fosse rifiutato di abbandonare la sua casa, costringendo le forze dell’ordine a intervenire e a ritardare le operazioni è di almeno 20 minuti. In un secondo momento, però, la Protezione Civile ha accertato che l’appartamento in questione era vuoto. L’esplosione, a causa dello slittamento, avrà inizio alle ore 9.37. In una seconda abitazione di via Spaventa, invece, le forze dell’ordine hanno sorpreso due extracomunitari intenti a guardare la televisione. La notizia è stata riportata dall’Agi. I due uomini hanno affermato di non essere stati informati della demolizione. Su richiesta delle autorità, hanno subito lasciato l’appartamento di loro spontanea volontà.

Allarme amianto

Alle ore 8.46 Arpal ha terminato il posizionamento dei filtri per monitorare il livello di polveri e fibre di amianto durante la demolizione. Il piano prevede l’aspirazione dell’aria a intervalli di 3 ore, con conseguente analisi da parte degli specialisti dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente e di quelli dell’Asl 3. Verrà utilizzato un microscopio a scansione elettronica.

Le parole di Toti

Secondo il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, quella di oggi è una “giornata molto importante per la città di Genova. Significa che il cantiere del ponte sta andando avanti. Ma è un giorno molto importante anche per il suo significato simbolico, è un’altra promessa mantenuta. Genova entra nel suo futuro, in una nuova epoca che supera questa tragedia e ci porta al ritorno della normalità”.