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Sea Watch, la Capitana indagata per favoreggiamento dell'immigrazione

gip Carola Rackete Sea Watch

La Procura di Agrigento indaga il capitano della Sea Watch 3. Nel frattempo la nave si è allontanata, fermandosi a tre miglia da Lampedusa.

Matteo Salvini ha annunciato che farà sbarcare i 40 migranti a bordo della Sea Watch 3 quando l’equipaggio verrà arrestato. Per il momento, la Procura di Agrigento avrebbe iscritto nel registro degli indagati il capitano Carola Rackete.

Atto dovuto

In base a quanto apprende l’Adnkronos, contro il comandante della nave è stata mossa l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e violazione dell’articolo 1099 del codice della navigazione, che viene contestato quando non si obbedisce ad un ordine di una nave da guerra nazionale. La Sea Watch infatti per entrare in acque italiane aveva forzato un blocco.

L’iscrizione è un atto dovuto, farebbe sapere la Procura, a seguito dell’informativa della Guardia di finanza. La stessa sarebbe stata trasmessa anche in Prefettura, organo competente in base al decreto Sicurezza bis per procedere al sequestro della nave.

“Tensione a bordo tesa”

In attesa di capire gli sviluppi della vicenda, la Sea Watch 3 rimane ancora al largo dell’isola di Lampedusa, con 40 migranti a bordo. Prima dell’alba di venerdì 28 giugno 2019 infatti un diciannovenne che accusava forti dolori e suo fratello sono stati trasportati a terra per un’emergenza medica.

La portavoce della Sea Watch, in collegamento con la Sala della stampa Estera, informa comunque che “durante la notte la nave si è allontanata ed ora è all’ancora a tre miglia dalla costa, per non intralciare il traffico dei traghetti”.

In merito allo stato d’animo dei migranti, viene spiegato: “Con la visita dei parlamentari hanno avuto l’impressione che qualcosa si stesse sbloccando, vedendo poi invece che la situazione non cambiava la tensione è un po’ aumentata. – e rivela – Stanotte, inoltre, si è vigilato perché si temeva che qualcuno dei naufraghi tentasse di gettarsi in mare per raggiungere a nuoto la terra ferma”.