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Sea Watch contro motovedetta della GdF: "Abbiamo rischiato di morire"

Scontro Sea Watch GdF

Il ministro Matteo Salvini: "Comportamento criminale, hanno messo a rischio la vita degli agenti".

Tra le accuse delle quali Carola Rackete dovrà rispondere davanti alla magistratura italiana c’è anche quella di tentato naufragio. La capitana della Sea Watch è stata infatti accusata dalla Guardia di Finanza di aver eseguito una manovra pericolosa durante il suo ingresso nel porto di Lampedusa per permettere ai migranti di sbarcare. Secondo quanto si apprende da HuffPost, una motovedetta della GdF si sarebbe frapposta tra la nave della Ong tedesca e la banchina del molo per impedire l’attracco. Ma neppure la presenza di questo ultimo ostacolo ha fermato la comandante, provocando uno scontro tra le due imbarcazioni. Il video dell’accaduto è stato condiviso sui canali social dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha definito quella della capitana Carola una “condotta criminale”.

La testimonianza della GdF

Abbiamo rischiato di morire“, hanno rivelato fonti della Guardia di Finanza intervistate da AdnKronos. La forzatura del blocco da parte della Sea Watch è “un’azione criminale”, hanno continuato. “Siamo rimasti schiacciati sulla banchina” mentre erano ancora a bordo della motovedetta, vivendo momenti di vero “terrore. Ci siamo visti addosso a noi un bestione da 600 tonnellate“. Dopo l’attracco, la GdF ha sequestrato la nave della Ong tedesca. Poi gli agenti sono saliti a bordo e hanno arrestato la capitana, accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, resistenza alle navi da guerra e tentato naufragio.

Il tweet di Salvini

Matteo Salvini condanna duramente l’azione della Sea Watch tramite un post su Twitter, corredato dal video che testimonia l’accaduto. “Stanotte comportamento criminale della comandante della nave pirata che ha tentato di schiacciare contro la banchina del porto di Lampedusa una motovedetta della Guardia di Finanza, con l’equipaggio a bordo, mettendo a rischio la vita degli agenti. Delinquenti!”. Tweet Salvini Condanna anche da parte del procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio. Per il magistrato “le ragioni umanitarie non possono giustificare atti di inammissibile violenza nei confronti di chi in divisa lavora in mare per la sicurezza di tutti”.