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Milano Pride 2019: 250mila persone al corteo che celebra l'amore

Milano Pride

I festeggiamenti dell'orgoglio Lgbt sono arrivati anche a Milano. La manifestazione, da piazza Duca d'Aosta, terminerà in piazza Oberdan.

Le bandiere arcobaleno sono arrivate a Milano. Anche il capoluogo lombardo si unisce ai festeggiamenti in onore dell’amore, in tutte le sue forme, e in difesa dei diritti umani in occasione dell’Lgbt Pride Month. Tutto è ormai pronto per la grande sfilata che si snoderà lungo le strade della città nel pomeriggio di sabato 29 giugno. Le previsioni parlano di un corteo imponente, che radunerà sotto la sua bandiera ben 250mila persone. A sostegno del Pride si sono schierate anche le autorità cittadine, a partire dal Comune di Milano che ha scelto di illuminare Palazzo Marino con i colori dell’arcobaleno per l’occasione.

Il percorso del corteo

I carri e i partecipanti al corteo si sono riuniti in Piazza Duca d’Aosta, davanti alla stazione Centrale. Da qui si muoveranno lungo via Vitruvio, via Settembrini, piazza Caiazzo, via Venini, via Giovanni da Palestrina, Corso Buenos Aires e, infine, termineranno in piazza Oberdan. Al fine di garantire una manifestazione il più possibile agevole, il Comune ha stabilito il blocco del traffico nelle vie interessate. Per ragioni di sicurezza, inoltre, l’amministrazione cittadina ha emanato il divieto di vendita di superalcolici d’asporto e di bevande in vetro e in lattina per tutto il percorso del corteo. Milano Pide percorso

Il sindaco per il Pride

A favore del Milano Pride si è ripetutamente espresso il sindaco Beppe Sala, che ha condiviso sui propri canali social una foto, subito divenuta virale, che lo ritrae con i calzini arcobaleno. Gli ha fatto eco l’ex primo cittadino, Giuliano Pisapia, citato da Milano Today: “Nella notte tra il 28 e il 29 giugno del 1969, a Stonewall, la comunità Lgbt di New York disse basta con forza alle continue vessazioni di cui era oggetto da parte delle istituzioni. La parola d’ordine fu Pride, orgoglio. La stessa parola che nei giorni scorsi e nei prossimi verrà grida in tutta Italia e nel mondo da chi prosegue in quella lunga e faticosa marcia per il riconoscimento della piena dignità e dei diritti civili, individuali e sociali. Sono passati 50 anni e la strada è ancora lunga, ma noi non smetteremo mai di percorrerla”. Beppe Sala pride