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Incendio sui monti di Cortina d'Ampezzo, esplosi due residuati bellici

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Al momento l'area è monitorata dagli uomini della Protezione Civile al fine di scongiurare il rischio di ulteriori detonazioni di ordigni inesplosi.

Un grosso incendio è divampato nei pressi di Cortina d’Ampezzo in seguito all’esplosione di due residuati bellici. Stando a quanto riportato dalla Regione Veneto, le fiamme sono divampate sopra il Rifugio Ospitale, poco distante dal valico alpino del Passo di Cimabanche a 1800 metri di altitudine. Al momento sono intervenute sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile data l’alta probabilità che possano avvenire altre esplosioni.

Nella zona numerosi ordigni inesplosi

Come affermato dall’Assessore alla Protezione Civile della Regione Veneto Giampaolo Bottacin, l’area dell’incendio è tenuta sotto stretta osservazione data la forte probabilità che siano presenti ulteriori ordigni inesplosi: “Stiamo intervenendo con tutti i mezzi regionali, con i volontari antincendi boschivi di Auronzo, con i tecnici dei Servizi Forestali e della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco. È una situazione delicata, perché le fiamme sono in un’area dove si trovano reperti bellici”.

Le testimonianze dal rifugio alpino

Tra i primi ad accorgersi dell’esplosione – avvenuta intorno alle 14 – e del successivo incendio c’è il titolare del rifugio Ospitale, Marco Verzi, che davanti ai giornalisti racconta: “Attorno alle 14-14.10 abbiamo sentito una forte esplosione, come un boato e ci siamo riversati fuori. E immediatamente abbiamo visto le fiamme. Il fronte pare si stia allargando, al momento stanno operando due elicotteri dei vigili del fuoco”.

Le prime segnalazioni dell’incendio sono arrivate da alcune persone che dal Col Rosa avevano udito un forte boato accompagnato dall’innalzarsi di colonne di fumo. Nella zona non è infrequente imbattersi in reperti bellici risalenti alla Prima Guerra Mondiale, tra cui anche ordigni inesplosi.