Jacopo Bongini Nonostante sia da poco tornato sotto i riflettori, per essere stato nominato uno dei giudici della prossima edizione di X Factor, Samuel dei Subsonica non smette di stupire il suo pubblico. Lo scorso 28 giugno, il frontman della band torinese ha infatti pubblicato sui suoi account social un messaggio in cui rivela di aver da poco subito una piccola operazione al cuore. Una rassicurazione nei confronti dei fan, anche in vista dell’imminente tour di concerti partito proprio venerdì 28 giugno da Verona.
Il messaggio ai fan
Samuel – pseudonimo di Samuel Umberto Romano – ha voluto così sdrammatizzare sull’intervento appena subito, definendolo come l’innesto di un microhip emozionale al cuore: “Buongiorno a tutti!! Forse mi ero dimenticato di dirvi che ho da poco subito un piccolo intervento al cuore è andato tutto bene quindi non allarmatevi inutilmente. In effetti non ve l’ho detto proprio per non farvi preoccupare. Io mi sono cagato sotto, comunque. Hehehe”.
Il cantante ha inoltre voluto sottolineare come adesso stia molto meglio, soprattutto grazie alla professionalità dell’equipe medica che lo ha seguito: “I medici che sono stati stupendi, mi hanno detto di non agitarmi troppo in questi mesi estivi (ingenui). E quindi eccoci qui, oggi si riparte per un nuovo viaggio insieme. L’ennesimo tour Subsonico. Le prove sono andate bene e mi sento in forma, ma dovrò chiedervi un po’ di fiato e di energia in prestito. Giuro che ve li renderò con gli interessi. Sarà un’estate fantastica! Bon! Il Microchip Emozionale al cuore ora ce l’ho, il prossimo passo è un tatuaggio sul polmone!”
La nuova avventura ad X Factor
L’annuncio dell’intervento subito al cuore arriva inoltre proprio nelle settimane in cui si stanno svolgendo le audition per la nuova stagione di X Factor. Lo storico programma di Sky nel quale quest’anno Samuel sarà uno dei quattro giudici assieme a Mara Maionchi, Sfera Ebbasta e Malika Ayane.
Riguardo alla sua partecipazione al talent, lo stesso Samuel aveva commentato ad inizio giugno: “A X Factor mi piacerebbe accendere i riflettori sulla musica che amo, fatta non solo di belle voci, ma anche di suoni di ricerca e di contenuti da raccontare, dedicando un’attenzione particolare agli autori e non solo ai cantanti”.
