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Ponte Morandi, il video inedito del momento del crollo

Video ponte morandi

A quasi un anno dal disastro, la Guardia di Finanza ha diffuso le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza di un'azienda della zona.

A poco meno di un anno dal crollo del Ponte Morandi, la Guardia di finanza ha diffuso il video inedito che mostra il momento in cui il viadotto ha ceduto, cambiando per sempre la vita di Genova. Le immagini sono state registrate dalle telecamere di sorveglianza di un’azienda situata a poca distanza dal Polcevera, la Ferrometal.

Il video

Le telecamere dell’azienda hanno in realtà registrato due filmati distinti, informa Riviera24. Il primo di questi mostra il crollo del Ponte Morandi da una posizione ravvicinata, ma le immagini appaiono fortemente sfocate. Il secondo video, invece, è più nitido, pur essendo a distanza maggiore.

Sul viadotto cade fitta la pioggia, mentre auto e mezzi pesanti continuano ad attraversare il Polcevera. A un certo punto si nota una forte raffica di vento, seguita dal cedimento dei due stralli della pila 9. In pochi istanti l’intero pilone, quello dalla caratteristica forma ad A che ha reso inconfondibile il “Brooklyn genovese” fino al momento della sua demolizione, è crollato, creando un’immensa voragine che ha inghiottito veicoli causando vittime e feriti.

Perché oggi?

Due video che, per mesi, sono stati mantenuti segreti dagli inquirenti per permettere alla Procura di svolgere le indagini senza che questo materiale prezioso venisse divulgato alla stampa. Inoltre, una diffusione prematura avrebbe potuto influenzare i testimoni oculari del crollo e indurli, inconsciamente, a modificare la loro versione di quanto accaduto quel tragico 14 agosto.

“Non chiarisce le cause”

I consulenti tecnici della società Autostrade hanno specificato che il video “non chiarisce le cause del crollo”, informa Ansa. Il filmato mostra “la cinematica del cedimento, ma il video non inquadra tutti i componenti essenziali del ponte. I consulenti tecnici della società continueranno a collaborare per accertare le cause dell’accaduto”.