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Bolzano, 15enne stuprata: "Ho inventato tutto"

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"Ho inventato tutto per attirare l'attenzione del mio ragazzo". Con queste parole la 15enne ha ammesso la bugia.

Colpo di scena nel caso dello stupro di Bolzano. “Non sono mai stata stuprata, l’ho detto solo perché volevo attirare l’attenzione del mio fidanzato”. Ha inventato tutto dunque la 15enne che a maggio dichiarò di essere stata violentata lungo una ciclabile a Bolzano. A comunicarlo è la Procura, che ha definitivamente chiuso le indagini. Nel comunicato si legge infatti che la ragazza ha spontaneamente dichiarato al pm e alla psicologa che le dichiarazioni sarebbero state “non veritiere” e rilasciate senza la consapevolezza delle gravi conseguenze che la vicenda avrebbe portato.

La vicenda

La ragazzina ha raccontato di essere stata aggredita da due uomini di colore e di essere stata soccorsa da due passanti, un uomo e una donna. “Le dichiarazioni della ragazza minorenne – fa sapere la Procura di Bolzano – sono riscontrate dagli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari, in particolare dall’esito degli accertamenti tecnici della polizia scientifica“. “Stante la delicatezza del caso e per tutelare la giovane – comunicano – non sarà convocata alcuna conferenza stampa”.

Il racconto della violenza

La ragazzina aveva riferito di aver subito una violenza sessuale mentre tornava da scuola. Stando al suo racconto, era in sella alla bicicletta quando è stata avvicinata da due uomini che l’avrebbero violentata. Dopo il presunto episodio la 15enne è stata ricoverata in ospedale in stato di choc mentre le forze dell’ordine hanno avviato le indagini. La bicicletta della vittima è stata posto sotto sequestro mentre la ragazzina è stata ascoltata più volte e ha indicato come aggressori due persone straniere. A due mesi di distanza le indagini si concludono con un colpo di scena: l’ammissione di colpa della giovane che ha confessato di essersi inventata tutto di sana pianta.