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Procuratore di Agrigento: "il vero pericolo sono gli sbarchi fantasma"

patronaggio luigi

Parla il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio. La vera minaccia sono gli sbarchi fantasma. Nessuna prova di accordo ong-trafficanti

Ha detto la sua il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio sulla questione migranti e anche sul decreto sicurezza bis voluto fortemente da Matteo Salvini. Ha parlato davanti alle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della camera. Molte le criticità che il procuratore ha portato alla luce sia riguardo al diritto penale interno che rispetto al diritto internazionale. La situazione appare più chiara, diversa certo, se vista dalla stessa prospettiva di Patronaggio.

Pericolosi sbarchi fantasma

A detta del procuratore di Agrigento, la vera minaccia per il nostro Paese non sono affatto i migranti che arrivano dalla Libia ma gli sbarchi fantasma. In particolare fa riferimento al grande afflusso di criminali di origine tunisina: si tratta di persone che molto spesso hanno precedenti pensali o che sono in contatto con gli esponenti dell’isis e che quindi rappresentano un pericolo di certo non indifferente per lo Stato. Con le sue parole, cambiano faccia le indagini che puntano il dito contro gli esponenti delle Ong per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. “Mentre si agitava il caso della Sea-Watch 3, negli stessi giorni in silenzio oltre 200 migranti sono sbarcati con vari mezzi, salvataggi di Guardia di finanza e Guardia costiera o barchini. Gli sbarchi riferiti ai salvataggi delle Ong sono una porzione assolutamente minore e per quanto riguarda quest’anno sono insignificanti” ha chiarito il procuratore.

Contro ciò che sostiene Salvini, per Luigi Patronaggio il pericolo non è affatto da rintracciarsi nei migranti che arrivano dalla Libia. E riguardo al decreto sicurezza bis, il procuratore ne smentisce ogni urgenza dato che il numero degli sbarchi si è notevolmente ridotto.