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Sea Watch, gip libera Carola Rackete: "Una vittoria della solidarietà"

Carola Rackete

Matteo Salvini si dice "schifato" per la liberazione del comandante della Sea Watch 3. Il procuratore di Agrigento ipotizza "un'impugnazione".

“Il gip di Agrigento non ha convalidato l’arresto di Carola Rackete e non ha disposto nei suoi confronti nessuna misura cautelare. La nostra Carola è libera!” annuncia entusiasta il team della Sea Watch 3.

Carola libera

Dopo la decisione del gip Matteo Salvini si dice “indignato e schifato”. Il ministro dell’Interno commenta su Facebook: “Disubbidire a leggi dello Stato, attaccare, speronare, rischiare di ammazzare militari Italiani non vale la galera. E questa sarebbe ‘giustizia’? Ma – assicura – non mi arrendo: restituiremo onore, orgoglio, benessere, speranza e dignità alla nostra Italia, costi quello che costi”.

Il comandate della Sea Watch invece ammette di essere “sollevata dalla decisione del giudice, che – sottolinea Carola Rackete – considero una grande vittoria della solidarietà con tutte le persone come i rifugiati, i migranti e i richiedenti asilo, e contro la criminalizzazione degli aiuti in molti paesi in Europa”.

“Sono molto commossa per la solidarietà espressa nei miei confronti da così tanta gente. – ammette – Voglio sottolineare che tutto l’equipaggio della Sea Watch 3 ha reso questo possibile e nonostante l’attenzione si sia concentrata su di me, è come una squadra che abbiamo tratto in soccorso le persone, ci siamo presi cura di loro e le abbiamo portate in salvo“.

Possibile ricorso

Intanto, il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, annuncia che non esclude “un’eventuale impugnazione” al provvedimento, precisando però che prima “occorre leggere le motivazioni” del gip. “Il nostro punto di vista era diverso. – ribadisce infatti il pm – Per noi era necessitata l’azione di salvataggio e non era necessitata invece la forzatura del blocco, che riteniamo un atto un po’ sconsiderato nei confronti della vedetta della Guardia di Finanza”.