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L'appello per la piccola Jo: 500mila euro per l'operazione alle gambe

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La bambina italiana di due anni soffre di una rara malformazione congenita che se non curata potrebbe portarla all'amputazione delle gambe.

È un vero e proprio calvario quello che sta affrontando Jo Santabarbara, una bambina italiana di due anni nata con una rara patologia scheletrica alle gambe. La piccola soffre infatti di emimelia tibiale, una malformazione congenita che comporta l’assenza di uno o più segmenti ossei negli arti. Nel caso di Jo, ad essere assenti sono per l’appunto le tibie, e con esse anche le ginocchia e le caviglie di raccordo, che devono essere ricostruite. Per questo motivo la famiglia ha lanciato una raccolta fondi con l’obiettivo di arrivare a 500mila euro, cifra necessaria alle cure e che scongiurerebbe l’amputazione delle gambe alla bambina.

La raccolta fondi

Il caso della piccola, nata a Pisa il 24 marzo 2017, è stato condiviso dalla pagina Facebook I sogni di Jo, sulla quale i genitori hanno lanciato una raccolta fondi per l’operazione. Servono infatti 500mila euro per poter pagare l’intervento di ricostruzione degli arti inferiori in una clinica della Florida.

Una somma ingente, per la quale si sono smobilitati anche volti noti del mondo dello spettacolo come Massimo Lopez. Il popolare attore invita gli utenti a fare una donazione sull’apposito portale GoFoundMe, oppure utilizzando i codici Iban e Paypal della famiglia riportati sui post della pagina I sogni di Jo.

Le parole della madre Irene

A parlare della vicenda della piccola Jo è anche la madre della bambina, Irene Ceneri, che racconta: “Jo è una bambina sorridente, che deve fare tanta fatica per stare un’ora al giorno su un tutore busto piede. Le operazioni e le fisioterapie hanno un costo che si aggira attorno ai 500mila euro. La mia famiglia da sola non può garantirle questo sogno, per questo chiediamo aiuto. Aiutateci a far camminare la nostra piccola Jo. Aiutateci a volare in Florida e ad affrontare il percorso operatorio necessario. Aiutateci a regalarle un futuro migliore”.’