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No trasportatori di colore: la mail razzista di un'azienda bresciana

brescia razzismo

Non ammette consegne da persone di colore. Proviene da una ditta bresciana la mail razzista che sta facendo il giro dei social

Pare che i colori scuri non siano proprio i preferiti della ditta di lavorazione di metalli Chino Color Srl con sede a Lumezzane, in provincia di Brescia. L’ennesimo episodio di (ingiustificato) razzismo si è consumato stavolta per via telematica, attraverso una mail che l’azienda ha diffuso a varie ditte di consegne con un’assurda richiesta che trasuda sicuramente poca umanità. Uno dei destinatari di tale mail ha subito denunciato il fatto postandone uno screenshot sui social. La reazione del popolo del web la si può certo immaginare.

La mail razzista

“Chiediamo tassativamente, pena interruzione di rapporto di fornitura con la vs Società, che non vengano più effettuate consegne utilizzando trasportatori di colore e/o pakistani, indiani o simili. Gli unici di nazionalità estera che saranno accettati saranno quelli dei paesi dell’est, gli altri non saranno fatti entrare nella nostra azienda né tantomeno saranno scaricati”. Queste le esatte parole della mail inviata dall’azienda bresciana Chino Color Srl.

Una richiesta lontana da ogni forma di gentilezza, un’avvertenza che ha dell’assurdo e che ha lasciato basiti i destinatari della stessa: tra le mail di risposta, una ditta di consegna sostiene di non riuscire a capirne le motivazioni. Che siano bianchi o di colore, i dipendenti delle ditte di consegna presentano infatti regolari permessi di soggiorno e sono correttamente assunti -come confermato dalle stesse. La mail razzista è stata anche postata su Facebook da Cathy La Torre in persona -esperta in tematiche anti-discriminazione e dai Sentinelli di Milano. Nessuna indifferenza di fronte a una richiesta così poco umana.