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Manduria, muore il 22enne vittima dell'incidente dello scorso maggio

incidente manduria

Alessandro Pisani aveva 22 anni e stava per cominciare un ciclo di riabilitazione a seguito del tragico incidente avvenuto a Manduria.

Nella notte tra l’11 e il 12 maggio scorso un ragazzo di 22 anni aveva subito un tragico incidente. Dopo 52 giorni in ospedale, dove i medici lo ritenevano morto cerebralmente, il giovane Alessandro Pisano è deceduto. Non sono ancora chiare che le cause che hanno portato il ragazzo alla morte: l’ipotesi più plausibile è legata a una probabile complicanza in seguito al trauma subito due mesi prima. Inoltre, Alessandro stava per cominciare un ciclo riabilitativo a seguito del tremendo incidente, ma nel pomeriggio di venerdì ha perso la vita.

L’incidente stradale

Due mesi fa circa, nella notte tra l’11 e il 12 maggio, Alessandro aveva trascorso una piacevole serata in un locale di San Marzano a Manduria. Mentre stava tornando a casa, però, la macchina su cui viaggiava con una ragazza si è rovesciata su se stessa diverse volte per poi fermarsi in un campo. La giovane di 25 anni, sbalzata all’esterno del veicolo, ha riportato contusioni varie e una frattura al bacino e un trauma cranico. Invece, il giovane 22enne era rimasto incastrato nella vettura e aveva riportato un trauma al collo e al dorso. La 25enne venne portata all’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria e poi a Taranto. Alessandro, invece, venne trasferito in codice rosso al Santissima Annunziata di Taranto. Le lesioni riportate a livello della colonna vertebrale non gli permettevano l’uso degli arti inferiori. Infine, dopo un periodo passato nel reparto di neurochirurgia di Taranto, Alessandro venne trasferito a Bari per la riabilitazione.

La tragica notizia

Mentre si avvicinava il periodo della riabilitazione che avrebbe riportato il giovane 22enne alla normalità, nel pomeriggio di venerdì 5 luglio una notizia tragica ha scosso la famiglia. Alessandro non ce l’ha fatta ed è morto in ospedale. Uno dei suoi ultimi messaggi su Facebook diceva: “Dal letto alla sedia, dalla sedia passeremo a stare in piedi”. La famiglia, inoltre, è caduta nel dolore apprendendo la notizia. Il padre, inoltre, era un noto agente di polizia nel commissariato di Manduria. La perdita del figlio lascerà un vuot incolmabile per i genitori.