La Guardia di Finanza ha deciso il sequestro della nave Alex, il veliero della Mediterranea Saving Humans che ha soccorso 59 migranti al largo della Libia e li ha fatti sbarcare a Lampedusa. La Guardia di Finanza, riporta Repubblica, ha convocato il capitano della nave Tommaso Stella e l’armatore Beppe Caccia in caserma per notificare la confisca. Il sequestro è giustificato dalla doppia violazione da parte dell’Alex, prima quella del limite delle dodici miglia e poi quello di entrare nel porto dell’isola dove ha infine attraccato. La notizia è stata confermata anche dalla Ong tramite Twitter.
? Questa mattina la @GdF ha contestato una seconda violazione del #DecretoSicurezzaBis: un ingresso incidentale di #ALEX nelle acque territoriali che sarebbe avvenuto venerdì mattina.
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 8 luglio 2019
“Non ci fermeremo”
“Questa mattina la Guardia di Finanza ha contestato una seconda violazione del decreto Sicurezza bis“, fanno sapere i portavoce della Mediterranea. Il reato in questione sarebbe “un ingresso accidentale della Alex nelle acque territoriali che sarebbe avvenuto venerdì mattina”. Il carattere accidentale dell’illecito è determinato dalle condizioni atmosferiche, che hanno portato alla formazione di correnti accidentali e causato problemi di comunicazione tra le autorità e l’imbarcazione. Per questo motivo, continua l’Ong, la confisca è frutto di “un pretesto del tutto illegittimo, ma intanto le conseguenze sono una seconda sanzione per un totale di 65mila euro di multa e il sequestro amministrativo con la confisca di Alex. Se pensano di fermare così Mediterranea si illudono di grosso: stiamo già preparando i ricorsi e con il sostegno di tutti voi torneremo presto in mare“.