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Mediterranea, confiscato il veliero Alex: potrebbe essere distrutto

nave alex

"Le conseguenze sono una seconda sanzione per un totale di 65mila euro di multa e il sequestro amministrativo con la confisca di Alex".

Lunedì 8 luglio, in mattinata, le Fiamme Gialle hanno contestato alla ong Mediterranea una nuova violazione: quella del decreto sicurezza bis. Infatti, lo scorso venerdì mattina la nave Alex è entrata nella acque italiane violando i divieti del Viminale. Per questo motivo il veliero Alex, dopo il sequestro, è stato confiscato dalla polizia ed è diventato a tutti gli effetti proprietà dello Stato italiano. Non verrà, infatti, restituito alla Ong dei centri sociali e potrebbe venire distrutto oppure utilizzato dalle forze dell’ordine.

Veliero Alex confiscato

La ong Mediterranea rivela in un tweet di essere vittima di un “pretesto del tutto illegittimo”. Nel suo messaggio spiega: “Le conseguenze sono una seconda sanzione per un totale di 65mila euro di multa e il sequestro amministrativo con la confisca di Alex“. Ma l’equipaggio non si arrende e rilancia: “Se pensano di fermare così Mediterranea si illudono di grosso. Stiamo già preparando i ricorsi e con il sostegno di tutti voi torneremo presto in mare”.

Le reazioni

Alessandro Metz, armatore della Mediterranea, parla ai microfoni di Radio Capital spiegando: “Il ministro Salvini vive perennemente in campagna elettorale, dove si può dire qualsiasi cosa, tanto nessuno ti chiede mai conto. Bene, allora andiamo in un luogo in cui si possa verificare fino in fondo se quello che afferma è giusto o meno”. Infatti, come spiega Matz: “Voglio arrivare ad un processo in cui si verifichi se io sono veramente uno scafista, un trafficante, così come mi ha appellato il vicepremier. Oppure, se non lo sono, magari Salvini diventa un finanziatore involontario di Mediterranea, perché dovrà darci dei soldi e con quelli faremo delle nuove operazioni e magari salveremo anche delle vite”.

Infine, Alessandro Metz ringrazia tutte le persone che sostengono ogni giorno l’ong Mediterranea: “La parte bella del tutto è che nonostante si parli sempre del consenso a Salvini, alla linea dura, alla Lega ed ai porti chiusi, vedi che nel momento del bisogno e di maggiore repressione c’è una risposta enorme di migliaia di persone a sostegno di invece chi ancora oggi auspica e pratica la possibilità di un paese diverso. E’ possibile sostenerci sul sito di Mediterranea. Il nostro obiettivo è di tornare il prima possibile in mare”.