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Stupro a Palermo: 15enne violentata da un gruppo di giovani

violenza, arrestato 23enne

I tre ragazzi hanno violentato a turno la giovane 15enne e l'hanno minacciata di diffondere una sua immagine in slip. Ora sono stati arrestati.

Una giovane ragazzina di 15 anni è stata violentata a turno da tre ragazzi e ricattata con una foto in slip. La storia tremenda è accaduta a Palermo, dove la giovane è stata vittima di violenza da parte del fidanzato e altri due compagni di scuola. Infatti, dopo aver abusato di lei, i tre ragazzi l’avrebbero ricattata usando un’immagine che la ritraeva in slip. Ora gli aggressori sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale.

Violentata a Palermo

La giovane ragazzina si era fidanzata con un compagno di scuola di qualche anno più grande di lei. Infatti, uno dei tre aggressori aveva 19 anni. Anche gli altri due, però, andavano a scuola insieme alla 15enne. Il fidanzato le avrebbe chiesto più volte di inviare qualche foto in biancheria intima. Dopo le tremende insistenze, infatti, la 15enne si sarebbe lasciata convincere dal ragazzo. Un volta mandato lo scatto, però, sono iniziati i ricatti. Il 19enne, avrebbe espresso una serie di desideri che la giovane doveva soddisfare, altrimenti la sua foto intima sarebbe finita in rete.

Stupro di gruppo

Tra le richieste, inoltre, il fidanzato aveva anche chiesto di consumare un rapporto sessuale con la 15enne. Dopo averla violentata, però, il giovane ha lasciato che altri due compagni e coetanei (di 19 anni) abusassero della ragazzina a turno. Infine, la vittima ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. Anche la scuola ha emanato un esposto.

Le indagini

I carabinieri della compagnia di San Lorenzo hanno acquisito tutti i messaggi contenenti i ricatti del 19enne e si stanno occupando delle indagini. Insieme al procuratore aggiunto di Palermo, Annamaria Picozzi, e dai sostituti procuratori, Sergio Mistritta e Giorgia Righi, hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei tre aggressori. Gli aguzzini si trovano ora in manette con l’accusa di violenza sessuale.