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Dramma a Ferrara: il figlio ha un malore, la madre muore di stenti

madre e figlio morti

Madre e figlio hanno perso la vita a poche ore di distanza. A lanciare l'allarme sono stati i vicini infastiditi dall'odore emanato dall'appartamento.

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 luglio, a Ferrara, una madre e un figlio sono stati trovati senza vita nel loro appartamento. A lanciare l’allarme sarebbe stato un vicino di casa insospettito dal tremendo odore che usciva dall’appartamento. Infatti, secondo le prime informazioni, i due sarebbero morti circa 6 giorni prima del ritrovamento. Inoltre, le prime ipotesi rivelano che l’uomo di 68 anni sarebbe stato colpito da un infarto, mentre la madre non autosufficiente lo avrebbe seguito morendo di stenti.

Madre e figlio morti

La polizia ha trovato madre e figlio morti nel loro appartamento in via Barlaam 142, in pieno Foro Boario vicino a Ferrara. La segnalazione è partita dal vicino di casa insospettito dall’odore emanato dalla casa. Da quanto si apprende, i vigili del fuoco con un’autoscala avrebbero aperto la finestra del terrazzo posto al terzo piano per entrare nell’abitazione. A quel punto avrebbero scoperto i due corpi senza vita. La madre, inoltre, si trovava in sala da pranzo, mentre il figlio era in camera da letto. Gli inquirenti hanno cercato di ricostruire la probabile situazione e l’ipotesi più plausibile è un malore per il figlio e una morte per stenti per la madre. Infatti, il figlio di 68 anni colpito da un malore non avrebbe potuto curare la madre non autosufficiente che sarebbe morta per stenti. Poi, per almeno 5 o 6 giorni i loro corpi sarebbero rimasti a terra senza vita iniziando a emanare cattivi odori.

I racconti dei vicini

Alcuni condomini hanno raccontato la situazione da loro percepita: “Non abbiamo sentito ne urla ne liti” dichiara una donna. “Solamente le sirene ieri pomeriggio”. Un altro, invece, riferisce: “Non so nemmeno chi siano” ha detto un altro vicino. “Qua siamo tantissime famiglie e conoscersi tutti, nonostante i tanti anni che abitiamo qui, è fatica”.