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Maestra sospesa a Vicenza: baci e SMS equivoci a un alunno di 10 anni

Maestra sospesa per abusi a Vicenza

La maestra, una 40enne di Vicenza, è stata sospesa in seguito alla denuncia di abusi da parte dei genitori del bambino.

Una maestra di una scuola elementare di Vicenza è stata sospesa con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di un suo alunno di dieci anni. La magistratura ha stabilito che il provvedimento di sospensione resterà in vigore fino al termine delle indagini, che potrebbero concludersi con la sentenza di primo grado. Fino a quel momento, l’insegnante sarà esclusa dalle supplenze e non potrà praticare la professione. L’inchiesta è stata aperta dopo che il bambino ha riferito di messaggi equivoci e baci da parte della donna.

Maestra sospesa a Vicenza

A lanciare l’allarme sono stati i genitori, che, esaminando lo smartphone del figlio, si sono imbattuti in messaggi compromettenti da parte dell’educatrice quarantenne, la cui identità resta al momento sconosciuta. In seguito alla denuncia della famiglia, la maestra è stata immediatamente sospesa. Fin dall’apertura del fascicolo di indagine, la donna si è dichiarata innocente e ha negato di aver mai avuto alcun intento di natura sessuale nei confronti dell’alunno. Il 27 giugno, il bambino è stato ascoltato dagli inquirenti in un incidente probatorio.

Il caso di Lecce

A metà giugno, una maestra di Lecce è stata sospesa per abusi fisici e psichici nei confronti dei suoi alunni. La misura interdittiva è stata eseguita dai Carabinieri della compagnia di Nardò. Sarebbero almeno 47 i casi di maltrattamenti da parte dell’insegnante 61enne, che avrebbe colpito i bambini con schiaffi, strattoni e sculacciate, nonché minacce e offese. L’allarme è stato lanciato, ancora una volta, dai genitori delle giovanissime vittime, preoccupate per l’improvviso cambiamento nel comportamento dei figli.