> > Torino, esplosione di Robassomero: allarme inquinamento

Torino, esplosione di Robassomero: allarme inquinamento

arpa

Per effettuare le analisi necessarie è stata interpellata l'Arpa. L'aria infatti avrebbe assorbito i fumi dell'acido tossico.

Durante la mattinata di Sabato 13 Luglio 2019, a Robassomero, in provincia di Torino c’è stata un’esplosione. L’azienda coinvolta è la A2A occupata nello stoccaggio e riciclaggio di rifiuti pericolosi. L’allarme ora è quello inquinamento.

Inquinamento

Durante l’esplosione nell’azienda A2A fortunatamente non ci sono stati feriti. Il problema principale è che nell’aria è stato rilasciato acido cloridico. Per effettuare le analisi necessarie è stata interpellata l’Arpa. L’aria infatti avrebbe assorbito i fumi dell’acido tossico. L’acido cloridrico, infatti, a causa del grande calore è andato in ebollizione.

L’area ora è stata chiusa al passaggio per evitare incidenti. I carabinieri di Fiano indagano sull’accaduto cercando di tener lontano il più possibile le persone per un eventuale rischio tossico.

Casi simili

A Febbraio 2019, in Francia ad esplodere era stata una centrale nucleare. Precisamente a Flamanville. In quell’occasione, La deflagrazione avrebbe tuttavia provocato l’intossicazione di cinque uomini, le cui condizioni non sarebbero state gravi.

Fortunatamente l’esplosione non ha permesso la fuga di materiale radioattivo che avrebbe potuto rivelarsi assai più pericoloso rispetto acido cloridico.

La costruzione del nuovo reattore nella centrale francese è da tempo un obiettivo concreto degli ambientalisti francesi, che sottolineano tra le altre cose i gravi ritardi accumulati e i costi altissimi del progetto.

Questi ultimi infatti, sono triplicati rispetto alle previsioni iniziali, raggiungendo e superando oltre i 10 miliardi di euro. A ciò si sono aggiunte poi aspre polemiche legate ad alcune componenti bocciate dall’Autorità per la sicurezza nucleare, in quanto difettose.