La Procura di Agrigento si prepara a rivolgersi alla Cassazione per fare ricorso contro la scarcerazione Carola Rackete. Secondo indiscrezioni emerse dagli ambienti giudiziari, il ricorso sarà depositato nei prossimi giorni dal pm Luigi Patronaggio, che si è opposto alla decisione del gip Alessandra Vella di liberare la capitana della Sea Watch, arrestata nella notte tra il 28 e il 29 giugno scorso.
Carola Rackete, Procura in Cassazione
Mentre si attende il deposito del ricorso della Procura di Agrigento in Cassazione, continuano le indagini sull’operato di Carola Rackete. È previsto per giovedì 18 luglio l’interrogatorio condotto dal procuratore aggiunto, Salvatore Vella. La capitana della Sea Watch dovrà rispondere alle domande degli inquirenti a proposito dell’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per la violazione del codice di navigazione. L’interrogatorio era stato inizialmente fissato per il 9 luglio, ma è stato posticipato a causa dell’adesione dei legali della comandante allo sciopero dei penalisti.
Carola Rackete premiata a Napoli
Nelle stesse ore è stata diffusa anche la notizia di un atto di solidarietà nei confronti della capitana da parte della giunta del capoluogo campano. Carola Rackete sarà premiata a Napoli nell’ambito del Festival internazionale di giornalismo civile Imbavagliati. La manifestazione e la premiazione sono state fortemente volute dal sindaco Luigi De Magistris.
Ma la capitana è finita anche al centro delle polemiche per il suo appello all’Europa, lanciato dalle pagine del giornale tedesco Bild. Carola ha invitato l’Unione ad accogliere i migranti provenienti dalla Libia, in fuga dai campi profughi o nelle mani dei trafficanti di esseri umani.