Giorgia Giuliano Il piccolo Lorys veniva ucciso quel 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina, vicino la città siciliana di Ragusa. Strangolato a morte niente meno che da sua mamma, Veronica Panarello, la stessa donna che agli amichetti di Lorys non stava più di tanto simpatica: uno di loro un giorno avrebbe addirittura definito la donna “una pazza“. E in effetti ad oggi ci sono ulteriori sviluppi e ulteriori dettagli che emergono da questa amara vicenda: pare che la madre del piccolo Lorys fosse solita insultarlo, come emerso dalle testimonianze di molti dei genitori dei compagni di scuola del bambino.
Veronica Panarello, gli insulti al piccolo Lorys
I rapporti tra la donna e suo figlio Lorys erano tutt’altro che sereni: “Ultimamente mio figlio mi ha riferito che Lorys gli ha confidato che non stava molto volentieri con la mamma e che non vedeva l’ora che tornasse il papà perché la mamma lo picchiava” -per citare solo una delle dichiarazioni. Il piccolo Lorys trovava conforto e rifugio soltanto in suo padre Davide Stival. I vicini di casa hanno inoltre rimpolpato le accuse nei confronti della donna che abitualmente insultava suo figlio, riempiendolo di parolacce e alzando notevolmente la voce. Le urla venivano udite dai vicini, corredate da sedie e oggetti che sbattevano per terra.
Nelle 194 pagine di accuse nei confronti di Veronica Panarello sono emersi tutti questi dettagli. Un’ulteriore scoperta riguarda le ultime ricerche svolte dalla donna attraverso i suoi dispositivi elettronici: “Bimba non si sente bene, la baby sitter la picchia a sangue” e “Modica, perde il figlio che ha in grembo, momenti di tensione al maggiore” sono le ultime due ricerche della Panarello poco prima che strangolasse suo figlio.
