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Venezia, indigente trova 12mila euro e li restituisce al proprietario

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Venezia, un indigente trova per strada un marsupio con 12mila euro e li restituisce al legittimo proprietario felice di ricompensarlo.

Quei soldi trovati per caso tra le vie della città lagunare avrebbero potuto cambiargli la vita, ma Dino non ha tentennato nemmeno per un secondo e li ha restituiti al legittimo proprietario. Siamo tra le strade di Chioggia, comune italiano della città metropolitana di Venezia.

Il fatto

Immaginate lo stupore dell’uomo quando ha aperto il marsupio ritrovato in via Barbarigo a Venezia, vicino all’omonima pescheria di Massimo Zanetti. Una volta aperta la cerniera, Dino, indigente seguito dalla Caritas Ambrosiana, ha trovato un piccolo tesoro. Il contenuto della sacca era di 12mila euro, una sorpresa per chiunque, figuratevi per un uomo privo di qualsiasi reddito. Ma la morale di Dino è stata più forte di qualsiasi desiderio di denaro ed in questo caso anche della necessità. Quei soldi non gli appartenevano e proprio per questo ha scelto di restituirli al legittimo proprietario.

Massimo ha provato a spiegare all’amico che il contenuto del borsello che aveva trovato non era indifferente: “Dino-ha spiegato il proprietario della pescheria- guarda che il marsupio è pieno di soldi: 12 mila euro! Cosa vuoi farne?” ma il 67enne ha risposto in modo spontaneo e senza esitazioni: “Non sono miei, non li voglio! Fate quello che è giusto fare”. Chissà come quei soldi avrebbero potuto facilitare la vita dell’uomo. Davanti all’idea del legittimo proprietario però non ci sono stati tentennamenti: il denaro andava restituito!

Il signor Massimo Zanetti ha allora chiesto alla moglie Barbara Penzo, consigliere comunale, di denunciarne il ritrovamento. Ben presto chi aveva perso il marsupio si è fatto vivo al commissariato.

Il proprietario

Il proprietario è un commerciante padovano di Piove di Sacco. La Polizia, dopo essersi accertata della lecita provenienza del denaro, l’ha restituito al fortunato venditore. In segno di gratitudine, l’uomo, ha scelto di cedere a Dino ben più del 5% previsto dalla legge. La consigliera comunale Penzo ha commentato così l’accaduto: “In una società malata e senza scrupoli, per fortuna esistono ancora delle persone oneste e genuine”.