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Ragazzina colta da malore in piscina, muore dopo 4 giorni di agonia

malore in casa

Sofia Bernokopf si trovava in vacanza con i genitori a Marina di Pietrasanta, quando è stata colta da un malore improvviso mentre nuotava in piscina.

Non ce l’ha fatta Sofia Bernokopf, la 12enne di Parma colta da malore sabato 13 luglio mentre si trovava nella piscina dello stabilimento balneare Texas di Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca. La piccola è morta nel pomeriggio di mercoledì 17 luglio, malgrado i tentativi dei medici di rianimarla. In mattinata era stato registrato un evidente peggioramento delle sue condizioni di salute, che ha reso necessaria la dichiarazione della morte cerebrale.

La dinamica della tragedia

Stando a quanto riportato, la ragazzina sarebbe stata colta da malore intorno alle 16:30 di sabato scorso, mentre con alcuni coetanei si trovava nella piscina dello stabilimento, profonda circa ottanta centimetri. Subito dopo aver mangiato, Sofia si sarebbe tuffata in acqua, immergendosi completamente. Solo dopo alcuni minuti, notando che non era ancora riemersa, uno dei bambini che era con lei ha dato l’allarme.

Immediatamente portata fuori dalla piscina, la 12enne ha iniziato a vomitare senza però riprendere conoscenza. Una situazione che ha fatto pensare ad una possibile congestione. Nonostante i tentativi di rianimazione effettuati dai presenti, la bambina ha continuato a peggiorare andando in arresto cardiaco. Trasportata all’ospedale di Massa, è stata attaccata ad una macchina cuore-polmone nella speranza di poterla mantenere in vita, ma purtroppo il corpo di Sofia non ha retto. Subito dopo il decesso, i genitori hanno acconsentito all’espianto degli organi, ma la procura ha permesso che venissero prelevate solo le cornee

L’inchiesta della procura di Lucca

Contestualmente è stata aperta un’inchiesta da parte della procura di Lucca. In essa sono per ora state iscritte sei persone nel registro degli indagati, tra cui i titolari dello stabilimento e gli assistenti bagnanti. Al momento si stanno ancora effettuando rilevamenti circa quella che potrebbe essere stata la reale dinamica dell’accaduto. Si ipotizza infatti che la 12enne Sofia possa essere rimasta impigliata con i capelli in uno dei bocchettoni della piscina, che era provvista di idromassaggio.