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Tedros, dal barcone alla laurea: la storia del migrante divenuto dottore

Tedros, dall'Etiopia alla laurea in Italia

“Mi sono iscritto nel 2014 -racconta il ragazzo- vivevo a Lecco dove lavoravo per un’azienda e ho portato avanti i miei studi insieme al lavoro".

Il sogno di una laurea, il coronamento di una soddisfazione dopo un passato difficile. È la storia di Tedros, originario dell’Eritrea, un esempio di riscatto sociale e di integrazione. Nel 2006, all’età 22 anni e dopo tre anni di studi di Ingegneria aeronautica alle spalle, il giovane eritreo lascia il suo paese per attraversare l’Africa: l’obiettivo? Raggiungere il Sudan, poi la Libia, cercando di sopravvivere. Tre anni dopo la sua partenza, la volontà di sfuggire al regime militare libico lo spinge (come molti suoi connazionali) a intraprendere un viaggio in barcone verso l’Europa. Una volta attraversato il Mediterraneo raggiunge l’Italia dove ottiene lo status di rifugiato. La vita di Tedros passa dalla terra Siciliana per poi giungere oltremanica e di nuovo, ritornare nel bel Paese: un viaggio lungo 13 anni e che pone le radici in Lombardia, più precisamente tra Milano e Lecco.

Dal barcone all’Università

Nel capoluogo meneghino Tedros decide di intraprendere il percorso di studi per conseguire la laurea triennale in lingua inglese della Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali presso l’Università Statale di Milano. “Mi sono iscritto nel 2014 alla Statale -racconta il ragazzo- Vivevo a Lecco dove lavoravo per un’azienda di servizi ambientali e ho cercato di portare avanti i miei studi insieme al lavoro, perché non potevo farne a meno. Ho sempre avuto l’idea di studiare e laurearmi e la politica mi ha sempre appassionato. Vengo da un Paese uscito da una lunghissima guerra con l’Etiopia, dove non ci sono le possibilità che hanno i giovani europei. Parlare e leggere di politica per me è sempre stato importante e naturale”.

Tedros, laurea in Statale

Laurearsi da richiedente asilo

Lavoro e studi, precetti portati avanti anche grazie alla possibilità di accedere alla borsa di studio CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane): un’opportunità che consente ai richiedenti asilo e persone con protezione internazionale costrette a interrompere gli studi universitari avviati nei Paesi d’origine a poter proseguire l’iter studiorum nel nostro paese “Dopo aver scoperto dell’esistenza della borsa CRUI ho lasciato il lavoro per dedicarmi agli studi, mi sono trasferito in pensionato a Milano e ora finalmente ho raggiunto l’obiettivo della laurea”. Il futuro di Tedros dopo la laurea conseguita con tesi dal titolo “Parliament an agent of instability? The debate on constitutional reforms in the italian case” sarà all’insegna del perfezionamento: il prossimo passo? La laurea magistrale in Data science and economics.