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Stromboli, continua l'eruzione: nuove colate laviche

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Lo Stromboli, dopo l'eruzione del 3 luglio, continua la sua attività come mostrano i video postati sui social.

Dopo la grande eruzione che aveva spaventato turisti e residenti e che aveva provocato un fuggi fuggi generale dall’isola, non si ferma l’attività eruttiva dello Stromboli. I dati termici registrati dal satellite e dalla telecamera installata in cima danno notizia di un aumento dell’attività nel cratere di sud-ovest. E’ stato un utente a postare sui social alcune immagini riprese dal cellulare proprio dai piedi del vulcano. Il vociare di sottofondo fa trapelare un minimo di preoccupazione relativa al fatto che si possa ripetere una situazione analoga a quella del 3 luglio, o magari ancora peggiore. E mentre lo Stromboli continua la propria attività, anche l’Etna sembra essersi risvegliato, con colate laviche lungo le pendici e zampilli di magma incandescente. In via precauzionale nella notte tra venerdì e sabato era stato chiuso lo spazio aereo soprastante, poi riaperto dopo qualche ora.

Stromboli, continua l’eruzione

Il 3 luglio, una serie di esplosioni hanno preceduto l’eruzione del vulcano Stromboli. In quel momento l’isola era piena di turisti accorsi per le vacanze e in spiaggia e per le strade si è presto creato il panico. I centri situati nelle vicinanze delle pendici sono stati evacuati mentre i turisti preparavano le valige e cercavano di accaparrarsi un posto sul primo traghetto per allontanarsi dall’inferno di cenere. “C’è stata una potente esplosione. Abbiamo sentito un boato, poi si è alzata una colonna di fumo, fiamme sui costoni del vulcano” raccontato i testimoni. Alcuni turisti si sarebbero lanciati in mare per paura, mentre un escursionista è rimasto ucciso mentre percorreva un sentiero.