Giorgia Giuliano Le operazioni sono durate fino alla mattina di lunedì 22 luglio 2019: due giorni prima, sabato 20 luglio 2019, una barca stava affondando a Ladispoli, non molto distante dalla Capitale. Il conducente dell’imbarcazione rischiava di annegare ma è stato portato in salvo dalla Guardia Costiera che lui stesso poco prima di trovarsi in difficoltà era riuscito a contattare telefonicamente, chiedendo aiuto. Una volta individuate le sue coordinate, i soccorritori si sono precipitati lì, sul lungomare di Ladispoli e l’uomo è stato recuperato. Insieme a lui la sua imbarcazione che al momento si trova in una rimessa.
Ladispoli, barca rischia di affondare: la falla
Per via di una falla la barca aveva interrotto la sua rotta. Il natante aveva iniziato a imbarcare acqua. Attimi di panico per il conducente che ha prontamente contattato la Guardia Costiera. E’ stato portato in salvo, per fortuna le sue condizioni di salute erano stabili. La barca è altresì stata recuperata prima che potesse affondare e soprattutto prima che il carburante fuoriuscisse dal serbatoio provocando un disastro ambientale non indifferente.
E’ stata evitata una tragedia tanto ambientale quanto umana: i bagnanti che si trovavano nelle vicinanze della spiaggia a Ladispoli sono intervenuti per portare a riva l’imbarcazione insieme alla Guardia Costiera. Le operazioni sono durate ben due giorni. La barca è stata rimossa dalle acque del mare grazie a un cavo da traino, un carro attrezzi, rulli gonfiabili e l’impiego di una gru. Il conducente si è chiaramente preoccupato di svuotare il serbatoio del motore di quell’imbarcazione che nel primo pomeriggio di sabato 20 luglio 2019 rischiava di affondare.
