Alberto Pastori Un bambino di tre anni, nato con una grave forma di cardiomiopatia dilatativa, è stato salvato da un trapianto di cuore all’ospedale Regina Margherita di Torino. Il piccolo si trovava in ospedale da un anno e mezzo: per tutto questo tempo ha vissuto connesso ad un cuore artificiale.
Stando a quanto riportato dal sito tgcom24.mediaset.it, il bambino ha atteso ben 520 giorni per avere la donazione. L’operazione è riuscita nonostante le condizioni preoperatorie del bimbo non fossero ottimali. Finalmente, dopo aver trascorso metà della sua vita breve vita in un letto di ospedale, il bimbo potrà finalmente tornare a casa e vivere una normale esistenza.
Torino, trapianto di cuore a bimbo di 3 anni
Il cuore che ha salvato la vita al piccolo è arrivato da Bergamo, grazie alla squadra dell’elisoccorso del 118. Il viaggio è stato effettuato via cielo per ridurre al minimo i tempi di trasporto. Il piccolo viveva da Gennaio 2018 con un Berlin Heart, l’unico cuore artificiale in grado di supportare un bambino di poco più di un anno. A fare l’operazione fu l’equipe della Cardiochirurgia pediatrica diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone.
Nei mesi trascorsi all’interno dell’ospedale, tutta l’equipe della Cardiologia pediatrica, diretta dalla dottoressa Gabriella Agneletti, insieme al personale infermieristico, si è presa cura del bambino, coccolandolo come se si trovasse a casa. Al momento si trova ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica diretta dal dottor Giorgio Ivani. Successivamente verrà trasferito nel reparto di degenza, per poi tornare a casa con la sua famiglia.
