> > Docente di musica ucciso in casa mentre era in vacanza

Docente di musica ucciso in casa mentre era in vacanza

paolozedda

Grazie al gps installato all'interno del telefono rubato, gli agenti hanno potuto rintracciare la posizione del killer.

Un docente di musica di 66 anni, Paolo Zedda originario di Cagliari, è stato strangolato e ucciso nella sua casa in Bretagna. Il docente insegnava dizione lirica italiana al Conservatorio di Parigi.

Ucciso in casa

Le prime ricostruzioni della vicenda sono state fatte trapelare da media locali. Si parlava di un uomo ucciso nella sua abitazione a Pouliguen, un piccolo comune bretone. Successivamente dopo le accurate indagini, si è potuta ricostruire in maniera più nitida la vicenda.

Paolo Zedda, ha invitato a casa sua un conoscente di origini dominicane. Un uomo di 34 anni. A seguito di un’accesa e animata discussione l’uomo ha strangolato a morte il professore. Prima di abbandonare la casa, il malfattore ha rubato carta di credito e telefono alla vittima.

Grazie al gps installato all’interno del telefono, gli agenti hanno potuto rintracciare la posizione del killer. L’uomo infatti è stato arrestato a Parigi ed ha confessato. I motivi della lite restano ignoti.

Il dolore degli amici

Attraverso Facebook, numerosissimi messaggi hanno invaso la bacheca di Paolo, un ricordo indelebile nella mente di tutti i suoi amici: “È con un dolore profondo che devo annunciare la triste notizia della morte di Paolo Zedda. La vita ci ha fatto il dono di questi meravigliosi anni passati insieme. Ringrazio tutti gli amici e i parenti, in queste ore per me così terribili, per aver manifestato la loro calorosa vicinanza al telefono, da whatsapp e Facebook. Li prego di scusarmi se non sono riuscito a rispondere a tutti e se non riesco a farlo in fretta, ma in questi istanti mi sento devastato e il dolore è troppo forte. Ora spetta a me tenere informati circa la data, il luogo e l’orario del funerale. Paolo sarebbe stato profondamente felice dell’affetto e dell’amore che gli regalate. Vi ringrazio con tutto il mio cuore e vi abbraccio a suo nome”.