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Bimbo annegato a Pozzuoli, indagati genitori e un animatore

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Bimbo annegato a Pozzuoli: indagati i genitori, il titolare della struttura e un animatore. L'accusa è per tutti concorso in omicidio.

Quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la morte del piccolo Davide, il bambino di 4 anni annegato nella piscina del ristorante dove era in corso una festa di matrimonio, a Pozzuoli. Nell’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Michele Caroppoli, sono emersi anche i nomi dei genitori del piccolo, del titolare del struttura e di un animatore membro dell’equipe che in quella serata era incaricata di gestire i bambini presenti. L’accusa per tutti è concorso in omicidio.

Bimbo annegato a Pozzuoli

Gli inquirenti stanno lavorando a lungo per ricostruire e chiarire quanto accaduto nella notte tra il 24 e il 25 luglio, quando Davide è stato ritrovato con la faccia riversa in acqua, nella piscina del Kora pool & beach events. Resta infatti da chiarire se il piccolo si sia tuffato senza la supervisione di un animatore o dei genitori, che in quel momento pare fossero impegnati con gli altri figli, come riferito da loro stessi, o se si sia trattato di una caduta accidentale. Ad intervenire prontamente per soccorrere il bambino è stata un’animatrice, che accortasi dell’accaduto, si è tuffata per mettere in salvo il bambino. Davide è stato soccorso, ma per lui non c’è stato nulla da fare. La Polizia ha sequestrato le immagini delle telecamere di sorveglianza interne alla struttura, mentre la Procura ha chiesto il sequestro della salma.

Atteso risultato dell’autopsia

Proprio nei prossimi giorni è atteso il risultato dell’autopsia sul corpo di Davide, così da avere finalmente chiarezza sulle cause del decesso. Al termine degli accertamenti, il corpo del bambino verrà restituito alla famiglia per la celebrazione dei funerali.