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Crolla il tetto di una piscina a Trieste: sfiorata la tragedia

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La piscina era chiusa per lavori di manutenzione straordinaria: per fortuna il crollo è avvenuto quando nessuno si trovava al suo interno.

È completamente crollato il tetto della piscina Acquamarina di riva Grumula a Trieste. Tanta paura e sgomento, ma per fortuna non ci sono né morti né feriti. Il cedimento strutturale è avvenuto nel primo pomeriggio della giornata di ieri, lunedì 29 luglio 2019. Dopo il grosso boato, causato dal crollo, sono prontamente intervenuti sul posto il personale del 118, dei Vigili del Fuoco, della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Una vera e propria tragedia sfiorata, ma “Fortunatamente al momento del crollo non c’era nessuno. Se ci fossero state persone, sarebbero tutte morte”, ha spiegato ai microfoni Mauro Luongo, il Comandante dei Vigili del Fuoco di Trieste. Infatti, quest’ultimo ha chiamato tre squadre per analizzare quanto accaduto all’interno della piscina. La struttura ricopre circa 500 metri quadrati.

Il crollo

“Un cedimento molto strano”, ha confessato l’assessore comunale Giorgio Rossi. Per fortuna, però, i danni riscontrati sul posto riguardano solamente oggetti materiali. Quello che rende la vicenda molto particolare è la relativa giovane età della struttura (costruita solo nel 2000). La piscina era fortunatamente chiusa per manutenzione straordinaria. Una sola la persona presente sul posto. Nel bar della piscina si trovava una dipendente che ha assistito al crollo della copertura del tetto. “Sono stati gli angeli a salvarmi” ha affermato all’uscita poco dopo.

Nel frattempo, è stata aperta un’indagine per cercare di capire le cause che hanno potato al potenziale disastro. La struttura si trova ora sotto sequestro della Guardia di Finanza.