> > Indagava su falso reddito cittadinanza, inviato de Le Iene aggredito

Indagava su falso reddito cittadinanza, inviato de Le Iene aggredito

ismaele-la-vardera

Durante un servizio giornalistico su dei casi di falso reddito di cittadinanza l'inviato de Le Iene Ismaele La Vardera ha subito un'aggressione.

Brutta disavventura per il giornalista de Le Iene Ismaele La Vardera, aggredito a Palermo nella giornata del 29 luglio mentre stava girando un servizio su alcuni casi di falso reddito di cittadinanza. La Vardera stava infatti investigando in merito a quelle persone che percepirebbero il sussidio senza però averne i requisiti. A un certo punto, una delle persone lì presenti – che non avrebbe gradito l’intervista – ha aggredito il giornalista e il suo cameraman mentre stavano facendo alcune domande.

Falso reddito di cittadinanza, aggredito giornalista

Assieme alla sua troupe, La Vardera stava conducendo delle interviste in via Divisi a Palermo per avere spiegazioni da coloro che usufruiscono di un falso reddito di cittadinanza. Improvvisamente, uno degli intervistati avrebbe iniziato a non gradire più le domande del giornalista, aggredendolo dapprima a parole e in seguito anche fisicamente, con calci e schiaffi.

A rimetterci maggiormente nel diverbio è stato però il cameraman di La Vardera, ferito alla testa dopo essere stato colpito con il microfono. L’operatore, medicato in seguito al pronto soccorso, ha infatti subito un trauma cranico guaribile in 5 giorni di prognosi.

Le parole di La Vardera

Fortunatamente uscito senza ferite dalla colluttazione, La Vardera ha in seguito raccontato la vicenda sul sito de Le Iene. L’inviato ha inoltre ringraziando le Forze dell’Ordine intervenute in loro difesa: “Stavamo intervistando uno di questi furbetti che pur lavorando percepisce il reddito di cittadinanza. Ad un certo punto lui ha iniziato a inveire contro il cameraman, poi ha fatto altrettanto nei miei confronti. Non è bello dover lavorare e sapere che qualcuno può perdere la pazienza e finire alle mani. Mi sento di ringraziare le Forze dell’Ordine che sono intervenute in maniera esemplare. Il mio ringraziamento va al Prefetto per la solidarietà espressa”.