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Rapina e stupra commessa nel centro estetico, Salvini: "Castratelo"

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Un uomo di 29 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dai Carabinieri per la rapina e lo stupro di una commessa di 27 anni.

Un uomo di 29 anni, Moustapha Diop, di origini senegalesi e residente a Verdellino (Bergamo) è stato arrestato dai Carabinieri per aver rapinato un centro estetico di Osio Sotto, comune in provincia di Bergamo, e aver stuprato la commessa di 27 anni impiegata nell’esercizio. L’episodio è avvenuto lo scorso 7 Giugno 2019.

Stando a quanto riportato dal sito fanpage.it, il 29enne sarebbe entrato nel centro estetico brandendo un coltello con il quale ha obbligato la vittima a consegnargli i soldi nella cassa, circa 200 euro. Poi ha abusato della ragazza. La giovane ha provato a difendersi graffiando e mordendo Diop e gridare aiuto: nessuno però a udito le sue urla.

La 27enne aveva sporto immediatamente denuncia. I Carabinieri avevano messo in moto le indagini scoprendo che il sospetto, il 13 Giugno 2019, aveva tentato di stuprare un’altra donna, in questo caso una prostituta. Le forze dell’ordine hanno quindi raccolto le tracce di DNA arrivando a individuare e arrestare l’uomo.

Osio Sotto, rapina e stupra commessa

I genitori del 29enne senegalese hanno cercato di sviare le indagini dei Carabinieri affermando che il ragazzo si trovava in Spagna da oltre un mese. Ma la commessa lo ha riconosciuto su un album fotografico fornito dalle stesse forza dell’ordine: l’uomo era infatti già noto ai militari. Il colonnello Paolo Storoni, comandante provinciale dei carabinieri, ha spegato: “si tratta di un individuo con già dei precedenti specifici. Potremmo definirlo un violentatore seriale”.

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Carmen Pugliese, hanno infatti rivelato come il 29enne, nel Novembre del 2018, avrebbe tentato di violentare dopo averla rapinata un’altra prostituta. In quel caso, fortunatamente, la ragazza era riuscita a fuggire.

Salvini: “Deve essere castrato”

Dura la reazione di Matteo Salvini. Sui suoi profili Twitter e Facebook il Ministro dell’Interno ha scritto: “Già condannato nel 2014 per violenza sessuale, uscì di galera dopo 24 ore. Perche’?? Per scelta di chi??? E pochi giorni fa l’ha rifatto. Roba da matti. Castrazione chimica e stop, che il Parlamento si svegli e approvi la proposta della Lega”.

Roberto Calderoli, bergamasco e attuale vicepresidente del Senato, commenta la vicenda dimostrandosi d’accordo con quanto affermato da Salvini: “Mi spiace doverlo ripetere in continuazione, anche perché ogni volta c’è una donna violentata, una donna con la vita rovinata, ma andremo avanti a piangere le povere vittime di stupri finché non introduciamo la castrazione chimica temporanea come continuo a chiedere da vent’anni con proposte di legge che nessun Parlamento e nessuna maggioranza finora ha voluto discutere”.