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Diego Fusaro contro Saviano: "Sedotto da caviale mentre ha la scorta"

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Botta e risposta tra Roberto Saviano e Diego Fusaro: i due continuano a punzecchiarsi sui social.

Continua la querelle tra il filosofo Diego Fusaro ed il famoso scrittore Roberto Saviano. In quest’occasione, è Fusaro a replicare animatamente ad un post pubblicato dall’autore di Gomorra. “Barbogio bardo cosmopolita, la tua coscienza è sedotta e oscurata dal succulento caviale sgargiante, dalle titillevoli aragoste e dell’inebriante tartufo rigorosamente bianco”, ha commentato il filosofo nei confronti di Saviano.

Il post è apparso sul suo profilo Twitter personale. Il filosofo ricorda allo scrittore che “i nerboruti della scorta da noi pagati vigilano senza nulla assaporare di siffatte leccornie”. Parole al veleno che stanno scatenando tutti gli utenti del famoso social network. L’attacco di Fusaro arriva dopo che Saviano ha citato Primo Levi. “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”, aveva scritto il famoso esponente contro la Mafia.

Una storia vecchia

Gli scontri tra i due non sono nuovi. Infatti, nel lontano giugno 2018, Fusaro così scrisse sempre su Twitter: “Accogliamo, integriamo, moltiplichiamo i fenomeni migratori. E dopo siffatte parole se ne tornò, con la sua scorta e avvolto dalla sua noia patrizia, nel suo sontuoso attico di Nuova York”. Immediata poi la risposta dello scrittore campano: “Eccolo, la macchietta della filosofia. Sappi che inventare ridicoli neologismi non trasforma le cazzate in scienza. Cazzate sono e cazzate restano”. Insomma, il tempo passa ma i dissapori tra i due continuano e i social sono spaccati in due.