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Carabiniere ucciso, dagli Stati Uniti l'omaggio del collega artista

mariocerciellorega

"Era un orgoglio per l'intero distretto e dava sempre il massimo quando si trattava del suo lavoro".

Jonny Castro prima di essere un poliziotto è un’artista. Da qualche anno l’agente è diventato celebre per alcuni suoi ritratti di colleghi che sono morti adempiendo ai loro doveri. Veterano dell’esercito degli Stati Uniti, Successivamente entrato nella Dipartimento di Polizia di Philadelphia. L’uomo una volta scoperto la terribile morte di Mario Cerciello Rega, ha deciso di ritrarre anche lui.

L’omaggio del collega artista

Jonny Castro, oltre a svolgere la mansione di poliziotto nel Dipartimento di Philadelphia è un grande artista. Tutti i suoi ritratti raffigurano suoi colleghi, deceduti in servizio. Tutta la sua attività è gratuita e gli unici introiti che riceve, sono devoluti alle famiglie delle vittime. A guardarlo da fuori non si direbbe, un uomo tutto d’un pezzo, alto, forte e con le braccia piene di tatuaggi.

Sul suo profilo Facebook, ha postato il ritratto del carabiniere ucciso a Roma, Mario Cerciello Rega, spiegandone le dinamiche della morte e omaggiando il vicebrigadiere: “Mario Cerciello Rega era un amato membro dei Carabinieri. Era un orgoglio per l’intero distretto e dava sempre il massimo quando si trattava del suo lavoro come ufficiale. Nel suo tempo libero, Mario faceva volontariato aiutando accompagnando i malati in pellegrinaggio. Si era appena sposato il mese scorso con l’amore della sua vita. Solo 43 giorni dopo, Mario è stato salutato presso lo stesso altare dove ha detto lo voglio. Il vice brigadiere Rega aveva 35 anni“.

Secondo l’autopsia effettuata sul corpo del carabiniere, l’uomo sarebbe stato raggiunto dalle coltellate su entrambi i fianchi. Ma la ferita più profonda sarebbe quella inflitta allo stomaco della vittima.