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Napoli, amante del padre accoltellata: arrestate due ragazze minorenni

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Per aver accoltellato l'amante del padre di una di loro, due ragazze minorenni sono state fermate a Napoli con l'accusa di tentato omicidio.

Triste vicenda a Napoli, dove una ragazza di 17 anni è indagata assieme ad un’amica per aver accoltellato l’amante del padre di una di loro. Le due ragazze, entrambe minorenni, avrebbero infatti aggredito una 18enne circa quattro mesi fa, nei pressi della stazione della metropolitana di Chiaiano. Dietro all’accoltellamento ci sarebbe stata una motivazione vendicativa in quanto la vittima era l’amante del padre di una delle due ragazze.

Napoli, accoltella amante del padre

I fatti sono avvenuti lo scorso 20 marzo intorno alle 4 del pomeriggio. La 18enne di origine romena, abitante però nel quartiere napoletano di Piscinola, si trovava vicino alla stazione della metropolitana di Chiaiano quando venne aggredita dalle due minorenni. Nella colluttazione, una delle due ragazze teneva ferma la vittima mentre l’altra sferrava sul suo corpo un fendente dopo l’altro.

Giunta presso l’ospedale Cardarelli di Napoli in fin di vita, i medici li presenti decisero immediatamente il trasferimento all’ospedale Monaldi, dove le vennero riscontrate numerose ferite da arma da taglio.

Le indagini delle Forze dell’Ordine

A quel punto partirono le indagini da parte delle Forze dell’Ordine. Indagini dirette dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli nella persona dapprima di Luigi Rinella e in seguito di Antonio Salvago. Dopo una prima fase in cui vennero chiarite le circostanze e la dinamica dell’aggressione, in breve tempo si è riusciti a risalire ad un ristretto cerchio di sospettati su cui concentrare le ricerche.

Solo il 29 luglio scorso è finalmente giunta l’ordinanza di custodia cautelare per le due ragazze, emessa dal gip del Tribunale per i Minirenni di Napoli. La prima ragazza è stata arrestata dagli uomini delle Squadra Mobile due giorni dopo l’ordinanza, il 31 luglio. La seconda si è invece costituita spontaneamente il 2 agosto nel Centro di prima accoglienza di Nisida.