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Carabiniere ucciso, l'avvocato di Elder: "Chiesti tutti i video"

omicidio cerciello

Proseguono le indagini sul carabiniere ucciso a Roma. Rinvenute nuove prove nella stanza d'albergo.

Torna a parlare l’avvocato di Finnegan Elder Lee, uno dei due giovani americani indagati per il caso del carabiniere ucciso a Roma. “Ci sono altri video recuperabili dalle telecamere del quartiere. La Procura li acquisisca tutti”, è la richiesta del legale, Roberto Capra.

Carabiniere ucciso, l’avvocato di Elder

“Abbiamo presentato una richiesta ufficiale e l’ha voluta sottoscrivere il ragazzo, per l’acquisizione di tutti i video della zona, perché noi crediamo che attraverso il video possa essere fatta chiarezza su che cosa sia effettivamente accaduto”, ha continuato l’avvocato di Elder. “Confidiamo che vi sia il video del momento dell’incontro, è su quello che bisogna fare chiarezza. Noi l’abbiamo chiesto alla Procura”. Secondo la ricostruzione del legale, le immagini in questione potrebbero essere state registrate dalle telecamere di sorveglianza “della banca e della farmacia“.

Nuove tracce ematiche nell’hotel

Le dichiarazioni sono state rilasciate all’uscita dell’hotel Le Meridien Visconti. Nell’edificio gli inquirenti hanno svolto i sopralluoghi all’interno della stanza 109, dove hanno alloggiato il 19enne difeso da Capra e il suo connazionale, Gabriel Natale Hjort. Il sopralluogo, durato cinque ore ed eseguito dagli agenti del Ris di Roma, ha rivelato la presenza di nuove tracce biologiche su svariati oggetti presenti nella stanza d’albergo. Si tratterebbe di tracce ematiche e di impronte digitali “da verificare” presenti su indumenti e suppellettili. Sui reperti, i Carabinieri mantengono al momento il massimo riserbo.

È invece prevista per domani l’esecuzione di esami irripetibili su altre prove precedentemente acquisite. Tra i reperti figurano la divisa del vicebrigadiere Cerciello e quella del collega Varriale.