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Parma, sconti a stranieri per protesta contro decreto sicurezza

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Il titolare dell'esercizio, Massimiliano Picchietti, effettua uno sconto a tutti coloro che non sono considerati italiani.

Massimiliano Picchietti, titolare di un market a Berceto, piccolo comune in provincia di Parma, dove risiede, ha deciso di esporre un cartello nel suo negozio come protesta verso il decreto sicurezza. Stando a quanto riportato dal sito tpi.it, il cartello è diventato subito molto popolare. A Tpi, sito autore dell’intervista al negoziante, Massimiliano Picchietti spiega cosa l’ha spinto a dare vita all’iniziativa.

L’uomo ha scelto di realizzare la sua protesta contro il dl sicurezza bis in modo semplice ma efficace. Ha apposto sulla vetrata del suo market un cartello in cui dice di offrire uno sconto agli stranieri. Questo è quanto riportato sul cartello: “In base al decreto sicurezza bis il titolare di questo market applica uno sconto alla cassa del 10% oltre scontistica prevista, per tutti coloro che non vengono considerati italiani. Il titolare si ritiene cittadino del mondo. Questo decreto va oltre la vergogna e l’infamia”.

Parma, sconti a stranieri

Massimiliano è uno dei promotori della biblioteca intitolata a Lorenzo Orsetti, il combattente italiano ucciso in Siria dall’Isis il 18 Marzo 2019, aperta nella stazione locale grazie anche al sostegno del sindaco Luigi Lucchi. Sempre a Tpi, Picchietti ha detto che il suo vuole essere un “gesto dimostrativo di sdegno, se all’attuale governo italiano viene fatta una distinzione tra individui, la faccio anche io. Io però agevolo l’individuo ghettizzato e considerato inferiore”.

Il negoziante ha poi continuato, dicendo: “con questo decreto, porgere un braccio verso una creatura che affonda significa poter essere arrestati. E’ fuori discussione che dovremmo essere fare il pugno duro in Europa sulla redistribuzione dei migranti. Poi però quando si parla di discutere delle quote, il capitano Salvini non c’è mai. Alla Lega fa comodo questo bailamme. Se alla Lega togli il migrante, all’inzio c’era il terrore, string-stringi non è niente”.