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Ciao Darwin, la querela del concorrente paralizzato non è valida

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L'uomo non sarebbe in grado di firmare la denuncia: la querela, però, per essere valida necessita della sottoscrizione della parte lesa.

Assurdo quanto sta avvenendo tra Gabriele Marchetti, il concorrente di 54 anni rimasto paralizzato dopo una rovinosa caduta dai rulli durante una puntata del programma televisivo ‘Ciao Darwin’, e Mediaset. Infatti, il concorrente ha deciso di presentare una querela nei confronti della nota azienda televisiva italiana per la mancanza di sistemi di sicurezza. Il problema? La querela potrebbe venire annullata.

Infatti, quello che potrebbe portare all’annullamento della denuncia è la mancata firma del diretto interessato, il quale però non ha potuto siglare il documento a causa della paralisi che l’ha colpito. La legge è, però, chiara: la vittima dell’incidente deve sottoscrivere la denuncia.

Secondo Tpi, Marchetti avrebbe nominato la moglie come tutrice legale e proprio quest’ultima avrebbe firmato la querela. La palla è adesso in mano al pubblico ministero, Alessia Miele, la quale dovrà decidere se accettare o meno la querela: se accettasse riconoscerebbe che l’uomo non è in grado di intendere e volere. I fatti però sono chiari: la vittima è perfettamente lucida.

Le alternative

L’unica alternativa che rimane alla coppia è quella di contestare reati che riguardano la sicurezza del luogo di lavoro dove si sono tenute le registrazioni televisive. Infatti, per questo tipo di azione non serve una denuncia sottoscritta dalla parte lesa, ma un parere vincolante dell’Asl, di cui Marchetti è in attesa.

Se il parere dovesse essere negativo, il concorrente di Ciao Darwin e la moglie tornerebbero a una situazione di stallo, senza ricevere nessun risarcimento.