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Barista uccisa a Reggio Emilia, il sindaco: "Abbiamo perso una figlia"

barista uccisa a Reggio Emilia

"Hui aveva tutta la vita davanti. La nostra società non l'ha difesa dalla violenza di un uomo". Così il sindaco di Bagnolo commemora la barista uccisa

Dietro al bancone del Moulin Rouge di via XX Settembre, Hui Zhou, 24 anni, origini cinesi, è stata uccisa con brutale ferocia. Barista uccisa a Reggio Emilia, l’unico testimone di quanto accaduto in quel tragico giovedì 8 agosto racconta: “Ero vicino al bancone, dato che aveva appena preso da bere. Ho sentito una persona inveire all’entrata del bar. Era l’assassino. È entrato con un coltello spianato, da cucina credo, sarà stato lungo trenta centimetri”. E ancora: “Sei, forse sette coltellate. Violente, senza possibilità di replica. È successo tutto in un attimo: non riesco a crederci”. All’arrivo dei soccorsi, l’intervento degli operatori del 118 è stato inutile: per la giovane non c’era ormai più nulla da fare. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Sul profilo Facebook del comune di Bagnolo, il sindaco ha pubblicato un lungo post in ricordo della giovane vittima, tragicamente uccisa dalla meschina brutalità di un uomo.

Barista uccisa a Reggio Emilia, il sindaco

“In questi giorni abbiamo seguito con sgomento la tragica vicenda dell’uccisione di Hui Zhou, una giovane ragazza di 25 anni accoltellata a morte dietro al bancone del bar che gestiva, assieme alla famiglia, a Reggio Emilia. Stefania, come la chiamavano i suoi clienti, aveva frequentato le scuole elementari e medie a Bagnolo, dove la sua famiglia era arrivata nel 2003. Si era seduta nei banchi di terza elementare senza conoscere una sola parola di italiano”. Comincia così il ricordo di Gianluca Paoli, sindaco di Bagnolo.

Dolcemente, ha ricordato che: “La sua gentilezza e la sua intelligenza l’avevano aiutata a farsi voler bene da tutti i suoi compagni e dagli insegnanti. Hui aveva imparato subito la lingua italiana, desiderosa di insegnarla a sua volta ai suoi genitori, arrivando a vincere anche un premio per una poesia che aveva scritto per Librinviaggio. Hui era una cittadina del mondo. Era la dimostrazione che scuola fa rima con integrazione, che una società che riduce le disuguaglianze è più forte, che tutti, se messi nelle condizioni di realizzare se stessi, possono contribuire a costruire una sola comunità”. I suoi cittadini, ha così ricordato il sindaco, si stringono “con dolore sincero attorno alla sua famiglia perché tutti sentiamo di aver perso una figlia“.

La morte di Hui Zhou

“Hui era soprattutto una donna, una giovane donna con tutta la vita davanti, con i suoi sogni e i suoi progetti, che la nostra società non è riuscita a difendere dalla violenza di un uomo“. Quindi ha giustamente commentato: “Questo ennesimo femminicidio è una sconfitta per tutti. Per la società civile, trascinata verso il basso dalla superficialità e dalla volgarità che troppo spesso inquinano i discorsi sulla dignità delle donne. Per le istituzioni, incapaci di proteggere davvero chi è minacciata nella sua sicurezza. E anche per noi amministratori, consapevoli di non fare mai abbastanza a livello di politiche educative capaci di formare le nuove generazioni e intercettarne le problematiche relazionali”.

In merito ai funerali della ragazza, Paoli fa sapere che: “L’Amministrazione comunale di Bagnolo in Piano procederà a listare a lutto le bandiere esposte all’esterno della casa comunale. Una banda nera raccoglierà la bandiera italiana e quella dell’Unione Europea, in segno di raccoglimento e vicinanza alla famiglia e in onore di una giovane donna che Bagnolo ha accolto e cresciuto e che ora piange come una figlia che non potrà più riabbracciare”.

barista uccisa a Reggio Emilia

Barista uccisa a Reggio Emilia, l’indagato

È Boukssid Hicham, il ricercato per l’omicidio della ventiquattrenne che lavorava presso l’attività di famiglia, aperta ormai da oltre 10 anni. L’uomo è stato rintracciato grazie alle immagini di videosorveglianza. Ancora da chiarire la causa che ha spinto Hicham a compiere una simile atrocità.

Stando a quanto riferito dalla Repubblica, gli inquirenti che stanno indagano sulla vicenda escludono la pista dell’estorsione o della rapina. Proseguono le analisi sul telefonino della ragazza. Ascoltate anche le cinque persone che, sedute ai tavolini all’esterno del bar, hanno assistito all’omicidio.