> > Nave Open Arms, evacuata in Italia famiglia con bambino ammalato

Nave Open Arms, evacuata in Italia famiglia con bambino ammalato

open-arms

Nella serata del 13 agosto, un bambino bisognoso di cure mediche è stato evacuato dalla nave Open Arms e trasportato in Italia assieme alla famiglia.

Prosegue il calvario della nave Open Arms, da ormai 12 giorni ferma al largo delle coste di Lampedusa con a bordo 151 migranti. Nella serata del 13 agosto una famiglia è stata fatta evacuare e portata in Italia per poter ricoverare un bambino che necessitava di cure mediche. L’operazione è avvenuta dopo che Malta non era riuscita ad assicurare di poter intervenire in maniera tempestiva. Come ribadito dal Viminale però, per il resto dell’equipaggio della nave resta valida la politica dei “porti chiusi”.

Nave Open Arms, evacuata famiglia

Soltanto poche ore prima era stata la stessa Ong spagnola a diramare sui social una richiesta di soccorso per uno dei minori presenti a bordo, che lamentava difficoltà respiratorie. L’appello era rivolto alle autorità maltesi ed italiane ma sono state queste ultime ad intervenire dopo che la guardia costiera di Malta non è riuscita a garantire un tempestivo intervento in elicottero.

Sempre nella giornata del 13 agosto, il Tribunale dei minori di Palermo ha risposto al ricorso presentato da Open Arms lo scorso 7 agosto. L’Ong chiedeva infatti quali misure il governo italiano intendesse garantire al fine di tutelare i diritti dei 32 minori a bordo della nave, dei quali 28 non accompagnati. Il Tribunale ha cosi risposto: “Le convenzioni internazionali impongono il divieto di respingimento alla frontiera o di espulsione dei minori stranieri non accompagnati. Riconoscendo loro, di contro, il diritto ad essere accolti in strutture idonee”.

Le parole del ministro Salvini

Nella mattinata del 13 agosto, il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva ribadito la linea dura in merito al divieto di ingresso di Open Arms nelle acque italiane. In un post su Facebook il leader della Lega aveva infatti dichiarato: “Al lavoro al Ministero da stamane per evitare lo sbarco di oltre 500 immigrati a bordo delle navi di due Ong, una francese e una spagnola. Per 350 di essi [quelli a bordo della Ocean Vikings ndr] la Libia ha dato la disponibilità di un porto di sbarco, mentre per gli altri, quelli visitati dal milionario Richard Gere, l’indicazione che ho dato è il divieto di ingresso nelle nostre acque e l’invito a navigare in direzione Spagna“.