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Pesaro, omicidio-suicidio dei genitori: le figlie chiedono aiuto

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Il marito ha prima colpito e soffocato la moglie, poi si è impiccato nel capanno degli attrezzi: ora le figlie chiedono aiuto.

L’esame autoptico sui cadaveri di Maria e Andrei Cegolea, rispettivamente 42 e 47 anni, rivela la causa della morte dei coniugi: trauma cranico e soffocamento. Ad eseguire l’autopsia, la dottoressa Loredana Buscemi dell’istituto di medicina legale di Ancona. Secondo una prima ricostruzione, il marito avrebbe prima colpito violentemente la donna con il bidet sradicato dal bagno, poi l’avrebbe soffocata con un asciugamano nel bagno di casa, a Pesaro, nelle Marche. Maria avrebbe tentato di difendersi per oltre un minuto, tendando invano di fermare la furia dell’uomo. Un paio d’ore più tardi, Andrei si è recato nel capanno degli attrezzi dove si è impiccato.

Stando a quanto riportato dal sito ilrestodelcarlino.it, la causa scatenante del litigio sarebbe la folle gelosia dell’uomo. La coppia aveva due figlie di 15 e 23 anni: al momento della tragedia si trovavano in Moldavia, in vacanza. Ora sono disperate.

Pesaro, omicidio-suicidio: figlie disperate

Le figlie della coppia hanno scritto un post in cui chiedono aiuto e cercano di spiegare il loro stato d’animo: “E’ difficile credere che non hai più genitori, che nessuno si prenda cura di te, non avere più consigli da genitore… Da 2 giorni siamo sole al mondo, siamo rimaste 2 sorelle che per tutta la vita sentiranno il vuoto nell’anima, questo dolore che nessuno e nessuno potrà mai risolvere. Ma Dio è con noi e lui si prende sempre cura, non ho parole per descrivere tutta la situazione che è successa nella mia famiglia”.

Il messaggio continua (scritto probabilmente dalla sorella maggiore) dicendo che ci sono tante brave persone che vogliono aiutarle con il sostegno, con un consiglio o finanziariamente. Loro implorano aiuto perchè non hanno il “diritto di chiedere niente a nessuno ma non c’è altro modo. Grazie mille a tutti con tutto il mio cuore, e grazie a tutti quelli che sono con me ora perché ho molto sostegno da parte dei parenti e degli amici e grazie a Dorothy sono forte e sarò sempre così difficile da non combattere sempre. Vi prego con tutto il mio cuore e la mia anima è distrutta ora se avete la possibilità e riuscite ad aiutarci potete farlo”.